Licata, rubava uva dai vigneti: arrestato dai Carabinieri
Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Licata, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato Paolo Carisotto, classe 1962, disoccupato licatese già noto alle FF.OO., poiché resosi responsabile dei reati di furto aggravato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
In particolare i Militari del Nucleo Radiomobile, nell’ambito di un servizio di pattugliamento del territorio licatese, svolto con particolare attenzione alle zone rurali e periferiche, su segnalazione al “112” intervenivano prontamente in Contrada Sant’Oliva, ove sorprendevano il 53enne licatese intento a sottrarre in un vigneto altrui ben 100 kg di uva da tavola pregiata “blak magic” ed a caricarla nel cassone del proprio motocarro “Piaggio Ape”, successivamente sequestrato in quanto risultato sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.
Quest’uva sarebbe stata molto dannosa per la salute di chi l’avrebbe poi mangiata, in quanto i Carabinieri accertavano che i vigneti, come di consueto nel periodo di agosto, erano stati trattati con dei pesticidi per assicurare il raccolto alla vendemmia autunnale e, ovviamente, non erano trascorsi i tempi previsti per la raccolta. L’uva pertanto veniva restituita al legittimo proprietario.
Inoltre, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, il disoccupato licatese veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centimetri di cui centimetri 9 di lama, che veniva posto sotto sequestro dai Militari dell’Arma.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, subito informata dai carabinieri.