L’uomo fu ricoverato per ben due volte presso la struttura ospedaliera licatese per essere poi dimesso; al terzo ricovero, la decisione del trasferimento all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, ritenuta più idonea a gestire l’emergenza, ma purtroppo oramai le condizioni erano critiche.
I parenti hanno così presentato un esposto per denunciare il presunto caso di malasanità che, secondo la loro versione, si sarebbe potuto evitare se fosse stata in tempo diagnosticata la presenza dei calcoli renali.