Una lezione di civiltà e buon senso che arriva da Licata, paese in cui il fenomeno del randagismo costituisce un serio problema da risolvere secondo “scienza e coscienza”.
A tal proposito l’Amministrazione comunale ha individuato una serie di interventi, sotto la direttiva del sindaco che disposto l’avvio delle procedure necessarie alla realizzazione di un nuovo canile di adeguate dimensioni, in terreni confiscati alla mafia ed oggi di proprietà comunale, che porterà ad un risparmio alle casse comunali di 18mila euro annui e l’emanazione di un bando per il coinvolgimento di associazioni animaliste, che operano senza scopo di lucro, per l’avvio di una campagna di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle problematiche del randagismo e sul rispetto degli animali e la predisposizione di un regolamento che preveda l’esenzione, totale e o parziale, dell’Imu a favore di coloro che adotteranno un cane.
Intanto la Polizia Municipale avrà il compito di controllare se i possessori di cani hanno adempiuto al compito della microcippatura del loro animale come legge e sicurezza comanda.
“Mi preme ricordare che del problema ci siamo occupati sin dall’inizio del nostro mandato – sono le parole del sindaco Angelo Cambiano (in foto) –. Però, è giusto sottolineare ancora una volta, che per debellare definitivamente il fenomeno del randagismo, è necessaria la totale collaborazione di tutti i nostri concittadini, ai quali da una parte si chiede di non ricorrere all’abbandono di cani dopo averli avuti in possesso (cosa che, peraltro, costituisce reato penale perseguibile dalla legge), e dall’altro di incrementare le adozioni. E a chi ne è già in possesso, volgo l’invito a collaborare con il semplice rispetto di tutte le norme di salvaguardia della salute e della sicurezza pubblica”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA