Licata, il candidato Sindaco Tardino (Lega) replica all’On. Pullara: “critiche che non ci appartengono”
“Siamo in piena campagna elettorale ed i toni della stessa, nonostante avessimo auspicato dal canto nostro esclusiva attenzione sui contenuti dei programmi elettorali, sono divenuti a dir poco polemici nei confronti della sottoscritta e del partito che mi sostiene”.
Lo afferma la candidata Sindaco per la Lega-Salvini Premier del Comune di Licata, l’avvocatessa Annalisa Tardino:
“Il deputato licatese Dott. C. Pullara, del gruppo autonomisti e popolari, che sostiene vigorosamente e sfacciatamente il candidato sindaco Pino Galanti, continua a spostare il fulcro del dibattito politico su questioni altre che non siano i programmi elettorali e le figure dei vari candidati Sindaco, cercando di attirare su di sé il fulcro dell’attenzione e cercando altresì presunti nemici da combattere”.
“Ricordo a Carmelo Pullara, che conosco e stimo, che l’atteggiamento assunto, palesato con ben due comunicati indirizzati alla marineria licatese, rea di “aver strizzato l’occhio alla candidata della lega”, non fa che inasprire i toni del dibattito elettorale creando tensioni e preoccupazioni nell’elettorato, che si è comprensibilmente sentito minacciato nella propria libertà di espressione. Sappiamo che l’intenzione dell’onorevole Pullara non era certamente quella di indirizzare minacciosamente il voto verso il Candidato Galanti, poiché il mandato politico-amministrativo che il popolo licatese (e agrigentino tutto) gli ha conferito, gli impone di collaborare attivamente nell’interesse della città con chiunque dei candidati sindaci dovesse essere eletto. Tuttavia i comunicati pubblicati sulla propria pagina facebook sono forieri di equivoci”.
“Il coordinatore provinciale della Lega, Anna Sciangula, era intervenuta con signorilità, nonostante le palesi ed inadeguate strumentalizzazioni contro il partito, ‘affinché le parti si confrontassero sul proprio modello di città e sulle ricette per la risoluzione dei gravi problemi che attanagliano la stessa.’ La risposta è stata quella di focalizzare sempre più su discorsi altri: una mancata attenzione per il sud da parte della Lega Salvini Premier. Tale polemico assunto è confutato non solo dal fatto che Salvini, dopo la svolta, ha visitato in lungo ed in largo la Sicilia proprio per prendere contezza di persona delle sue problematiche, appoggiando lo scorso ottobre quel progetto politico regionale di cui proprio il deputato Pullara si trova a far parte, ma oggi ancor più concretamente con l’istituzione del Ministero per il Sud e con la delega a Ministro per le Politiche Agricole all’on. Centinaio che ha rapporti proprio con la nostra cittadina”.
“Mi chiedo, e ciò mi ha spinto a rispondere personalmente, come mai questa attenzione verace proprio contro la Lega? Come mai non una parola nei confronti degli altri candidati Sindaco? Come mai non è il ‘suo’ candidato a portare avanti la campagna elettorale, consentendo una chiara e vistosa interposizione di persona nel dibattito politico amministrativo della città? Noi siamo orgogliosi di non avere mai alzato i toni, di avere sempre richiamato tutti, quasi con un dictat, ad un clima di serenità e di pacificazione per la città oltreché ad un confronto sereno sulle persone dei candidati e sui programmi. Ed infine sulla mia persona consentitemi di dire che nessuno può parlare di scelte dall’alto perché è stato proprio dal territorio, dai miei amici della Marina che è stato proposto il nome a quei coordinatori che come noi stanno in mezzo alla gente per rappresentarne le esigenze e cercare di dargli adeguata rappresentanza e che hanno creduto in me dopo solo una conversazione. Non sarà per questo che i comunicati del deputato Pullara continuano incessantemente a parlare solo di pesca e pescatori?”
“Concludo, come il mio coordinatore provinciale, ribadendo che le critiche dell’On. Pullara non ci appartengono e che siamo disponibili su Licata ad un confronto sereno con Lui, nella sua veste istituzionale, perché a Lui abbiamo consegnato la nostra rappresentanza in Regione e non al Comune, nonché con quanti come noi vogliono il bene del nostro territorio. Per il bene della mia Licata non accetterò di far parte di un’arena politica conflittuale e che possa turbare la serenità dei miei concittadini”, conclude l’avvocatessa Tardino.