Licata, domani il giorno della verità: Cambiano pronto alle dimissioni?
Domani sarà il giorno della verità. Fra 24 ore si saprà infatti la decisione maturata dal sindaco di Licata, Angelo Cambiano (in foto), sulle preannunciate dimissioni da primo cittadino.
Una conferenza stampa annunciata e sul quale si conoscerà la decisione del Sindaco dopo lo “sfogo” dei giorni scorsi che ha messo in luce alcune delle problematiche che vive la comunità licatese, a partire dalla vicenda delle demolizioni delle costruzioni abusive.
Un problema che nasce soprattutto dalla percezione dei cittadini di uno Stato latitante, così come annunciato più volta dal primo cittadino: “Siamo l’unico comune che abbiamo portato avanti le demolizioni nel rispetto e nel ripristino della legalità. Le sentenze vanno rispettate, ma sembra che siamo gli unici. La percezione dei cittadini è quella dell’assenza dello Stato, inteso come Istituzioni. Io, – aveva affermato Cambiano – ho sempre avuto la vicinanza della Prefettura e delle Istituzioni. Un esempio? Si continua a demolire, ed è giusto che si demolisca perchè le sentenze della magistratura vanno sempre rispettate, ma in questa vicenda devo evidenziare due aspetti: uno, se un confine territoriale stabilisce che una casa viene demolita e l’altra viene lasciata in piedi, mi sembra che la legge non sia uguale per tutti. La percezione dei cittadini è di demolizioni non eque nel contesto regionale, in una Regione dove il fenomeno dell’abusivismo edilizio è dilagante; l’altro aspetto è che il sindaco viene esortato ad andare avanti perchè in prima linea per un percorso di legalità intrapreso e per difendere e tutelare la dignità della mia comunità. La mia sensazione e la percezione dei cittadini è che lo Stato, politica e governo, non possono esortare ad andare avanti e poi concretamente non testimoniare questa presenza con i fatti. O c’è sempre lo Stato o non c’è mai“.
Tutto pronto dunque per delle dimissioni che oramai sembrano essere l’inevitabile fine del percorso amministrativo. Una fine però non tanto scontata quanto potrebbe sembrare. Infatti durante la settimana due eventi potrebbero far tornare sui propri passi il primo cittadino. Il primo, gli arresti dei presunti responsabili dell’atto incendiario che causò il danneggiamento della propria abitazione di campagna; il secondo, la visita del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha invitato Cambiano a rinunciare alle dimissioni, dichiarando che “se non se la sente di continuare con le demolizioni possiamo, tranquillamente, avocare a noi la questione, nominando un commissario che lo faccia al suo posto“.
Fatti, quest’ultimi, che probabilmente potranno indurre il primo cittadino a continuare in serenità il proprio mandato amministrativo. Licata intanto è al centro di un percorso di legalità che dovrebbe essere preso da esempio per tutti i comuni siciliani. Un percorso difficile soprattutto per la politica, ma sul quale dovrebbe essere il prima linea per un rispetto della legge che negli anni è stata calpestata e bistrattata.
Il Sindaco Cambiano non può, e non deve essere solo in questo percorso; ma solo la politica potrà fare ciò che ancora oggi è latitante.
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