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Politica

Licata, dimissione dell’assessore alla salute. Pullara: “gesto di coerenza”

“Sulla crisi che ha attraversato l’ospedale di Licata nei giorni di ferragosto, e sulla quale non bisogna abbassare la guardia, ritengo però doveroso reintervenire sul gesto del dottore Castiglione dimessosi da Assessore comunale alla salute”.
Sono le parole del Vice presidente della commissione sanità on. Carmelo Pullara.

“Il suo gesto è stato di coerenza – commenta Pullara – e di non attaccamento alla poltrona, prendendo le distanze da Galanti, oggi sindaco di Licata, massima autorità sanitaria del paese, nonché da tutta la giunta e forze politiche rimaste colpevolmente silenti e spettatori quasi ad augurarsi il peggio per un ritorno di basso sabotaggio, non certo dell’interesse dei licatesi ma forse di qualche forestiero che deve dimostrare ogni giorno di essere suddito. Una riflessione questo gesto, da parte mia, prima ancora da politico, da cittadino e da licatese la merita. Il dottore Castiglione merita di essere immediatamente rinominato assessore alla salute perché ha dimostrato indipendenza competenza e pertanto può diventare il guardiano della salute dei licatesi per segnalare le disfunzioni ai più alti livelli e a chi ne ha le responsabilità”.

“Spero – prosegue il deputato -che a questa mia valutazione si aggiungano altri, non per forza solamente operatori politici e che inducano Galanti, oggi sindaco di Licata, a fare la sua parte. D’altronde oggi una poltrona di assessore per equilibri politici propri ovvero di altro genere, che per pudore preferisco non classificare, Galanti non l’ha negata a nessuno, almeno una volta, uno su 7, nomini qualcuno per competenza ed indipendenza anche perché il tempo sta per scadere e qualche gesto non criticabile sarebbe opportuno lasciarlo. Mi auguro, – conclude Pullara – dopo la pausa ferragostana, che prego di passare in famiglia tra gli amici con moderazione, prudenza e attenzione, di ritrovare il dottore Castiglione ancora Assessore alla salute come interlocutore per i problemi della sanità licatese non solo quelli dell’ospedale ma anche quelli, come più volte da me segnalati, quali la gestione dell’elipista e l’apertura del hub vaccinale in locali non ospedalieri”.