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Licata, comparto Pesca: Sciangula (Lega) replica al deputato regionale Pullara

Il Coordinatore provinciale della Lega Salvini Premier, Anna Sciangula, interviene in merito ad una nota lanciata ieri dal deputato regionale Carmelo Pullara sul comparto pesca, in particolare rivolto al settore marineria di Licata.

“Questa nota – sottolinea Anna Sciangula – merita un chiarimento ben preciso, in quanto l’on. Pullara, e non pensiamo inavvertitamente, ha mischiato ad alcuni fatti di cronaca delle valutazioni prive di fondamento rivolte contro la Lega per fini propagandistici. Nella sua nota l’on. Pullara sembra quasi accusarci di responsabilità governative romane, quando dice che la Lega non ha attenzionato il comparto pesca per un presunto scambio con le quote latte dell’Italia del nord. Molto fantasioso il nostro deputato visto che non esiste ancora alcun governo Lega-M5s. Se fosse nato questo governo sicuramente avrebbe fatto passare il principio in Europa del #primagliitaliani e avrebbe attenzionato tantissimo le esigenze di un’unica grande nazione e del suo made in Italy, a partire da pesca, agricoltura, artigianato, turismo e quanto nell’interesse degli italiani tutti. Rimaniamo basiti altresì di un’altra leggerezza del deputato locale quando sottovaluta l’intelligenza e la consapevolezza politica dei pescatori e dei cittadini licatesi.
E’ noto a tutti che il nostro leader Matteo Salvini si è sempre battuto per contrastare le direttive europee a difesa della pesca e dell’agricoltura italiane; inoltre l’on. Alessandro Pagano, deputato del nostro collegio, è sempre stato a fianco del settore con adeguate azioni politiche nelle sedi istituzionali opportune portando avanti le istanze ben suggerite e proposte da esponenti del settore quali Giovanni Lo Coco, Peppe Santamaria, Domenico Tilocca e tanti altri.
A questo punto piuttosto che parlare di fantapolitica e tirare in ballo il Presidente Musumeci, sicuramente allo scuro di questa nota, chiediamo noi cosa ha fatto lui e l’MPA per il comparto pesca alla Regione Siciliana. Inoltre gli ricordiamo pubblicamente che Licata non può e non deve essere usata come feudo personale politico. Abbiamo rispetto per lui e continuiamo nel nostro appello costante e continuo ad una pacificazione politica nell’interesse della città tutta. Il nostro è un appello affinché le parti si confrontino sul proprio modello di città e sulle ricette per la risoluzione dei gravi problemi che attanagliano la stessa. Forse se lui non avesse voluto un ‘suo’ candidato e lo avesse condiviso con tutto il centrodestra, oggi avremmo ben altra situazione e certamente un progetto più autorevole. Concludo dicendo che le sue critiche non ci appartengono e che siamo disponibili su Licata ad un confronto sereno insieme al nostro candidato Sindaco, l’avv. Annalisa Tardino, con lui e con quanti come noi vogliono il bene del nostro territorio. Allo stesso modo e con fermezza però saremo sempre pronti a controbattere mistificazioni e bugie che servono solo ad avvelenare il clima politico e la serenità della città tutta.’

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