Licata, Biblioteca comunale: al via il progetto di catalogazione scientifico-analitica degli incunaboli
I preziosi incunaboli conservati a Licata presso il Fondo Antico della Biblioteca comunale “Luigi Vitali”, saranno oggetto di studio da parte di un gruppo di lavoro coordinato dal docente di Paleografia latina all’Università di Cassino, il prof. Marco Palma.
Il team di esperti che si occuperà dell’attività di catalogazione scientifico-analitica dei preziosi esemplari a stampa è costituito da Alberto Bellavia (Biblioteca Malatestiana di Cesena), Domenico Ciccarello (Università di Palermo), Vito Fortezza (Soprintendenza Beni Culturali di Agrigento), Cristina Iacono (Ente Parco Archeologico di Agrigento), Giovanna Iacono, esperta catalogatrice (Roma), Simona Inserra (Università di Catania) e dal licatese Angelo Mazzerbo (Biblioteca comunale Luigi Vitali”).
L’attività, supportata dalla Soprintendenza di Agrigento, consiste nella descrizione degli esemplari di edizioni a stampa comprese tra il 1450 circa e l’anno 1500 conservate a Licata e, unitamente alla catalogazione degli esemplari conservati ad Agrigento, Canicattì, Naro e Sciacca, avrà come esito finale la pubblicazione di un catalogo a stampa all’interno della collana “Incunaboli” dell’editore Viella di Roma, diretta dal prof. Palma.
Il metodo di descrizione adottato risponde a criteri di riconosciuto rigore scientifico già applicati in altre analoghe campagne di catalogazione bibliografica realizzate a Cagliari, Cesena, San Marino e soprattutto in Sicilia.
Al volume che sarà edito da Viella seguirà la partecipazione al repertorio IISTC (International Incunabula Short-Title Catalogue), la prestigiosa banca dati internazionale di edizioni ed esemplari a stampa del Q, sviluppata dal CERL (Consortium of European Research Libraries) dell’Università di Oxford, a cui saranno conferite le informazioni sugli esemplari.