Licata, “banda di torturatori” tenta di pagare il silenzio di una vittima
La “banda di torturatori” a Licata avrebbe tentato di pagare il silenzio di una delle vittime. E’ questa l’accusa mossa dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Licata nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte torture e sevizie perpetrate nei confronti di alcuni soggetti disabili.
Come si ricorderà, l’indagine portò nel mese di gennaio scorso ad arrestare tre licatesi, mentre nel mese di aprile vennero fermati due minorenni collocati in due distinte case famiglia.
Secondo l’accusa le presunte vittime, soggetti con disabilità, sarebbero state oggetto di violenze, minacce e sofferenze psichiche e fisiche.
Il nuovo capitolo dell’indagine vede ora il presunto tentativo di “tappare” la bocca ad una delle vittime con il pagamento di una somma di denaro.