La proroga è stata decisa dalla Commissione Europea, che valuta i risultati ottenuti nei vari step delle singole azioni, in seguito alle istanze dell’ente capofila CNR-ISMAR di Ancona e dei suoi partner, tra cui il Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Si tratta, come più volte evidenziato, di risultati positivi, sia sul piano delle innovazioni tecniche finalizzate al contenimento delle catture accidentali della Tartaruga marina con le attrezzature di pesca, sia su quello delle numerose attività di sensibilizzazione e informazione portate avanti dai partner del progetto, in particolare con le azioni E3 rivolta alle scuole e al grande pubblico ed E2 riservata agli operatori della pesca per le occasioni di finanziamento offerte dalle varie misure del FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca), entrambe gestite dal Libero Consorzio di Agrigento.
Altre due stagioni, dunque, di sperimentazioni e di incremento dei risultati ottenuti con le varie azioni, che permetteranno di aggiungere ulteriori tasselli al raggiungimento dell’obiettivo del progetto, ovvero fermare il preoccupante declino della popolazione mediterranea di Caretta caretta, già alle prese con seri problemi di conservazione e decimata dall’elevatissimo numero di catture accidentali ad opera delle attrezzature tradizionali dei pescatori professionali (oltre 200.000 stimate in tutto il bacino del Mediterraneo). Catture che unitamente agli altri fattori collocano la Tartaruga marina nella Lista Rossa dello IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) delle specie minacciate a livello globale.
Tutte le informazioni sul progetto Tartalife all’indirizzo www.tartalife.eu accessibile anche dal portale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento www.provincia.agrigento.it .