Lettera dei parlamentari agrigentini del PD a Rosario Crocetta
I deputati nazionali del PD , Capodicasa, Iacono, Lauricella e Moscat, “armati di penna” hanno inviato una missiva al Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta (in foto), al fine di portare alla luce e alla sua conoscenza, i problemi che vive l’ormai ex Provincia di Agrigento: la rescissione del contratto per esaurimento dei fondi di bilancio di oltre un centinaio di dipendenti a tempo determinato della stessa ex Provincia di Agrigento; la imminente chiusura dei corsi di laurea in Giurisprudenza ed Architettura presso il CUPA di Agrigento con il loro conseguente trasferimento a Palermo; la chiusura delle Terme di Sciacca. Di seguito la lettera integrale
“Caro Presidente, ci siamo decisi a scriverti pressati dall’angoscia che in queste ore tocca oltre un centinaio di dipendenti a tempo determinato della ex Provincia regionale di Agrigento. Trattasi di lavoratori che da circa un ventennio prestano la loro attività presso l’Ente Provincia a cui, secondo accreditate notizie di stampa e non solo, dal primo di luglio verrà rescisso il contratto per esaurimento dei fondi di bilancio. Puoi immaginare lo stato d’animo di questi dipendenti che, soli, nel panorama dei precari degli Enti locali, vedrebbero sfumare il loro legittimo diritto a proseguire il loro rapporto con l’Ente presso cui hanno prestato servizio per diversi lustri. Il caso ci appare inverosimile considerato che trattasi di spese prevedibili e programmabili e che avrebbero dovute essere contemplate in bilancio stante la normativa nazionale e regionale che garantisce il proseguimento del loro rapporto di lavoro. Chiediamo il tuo urgente intervento perché si affronti e risolva per tempo questo problema che, ove non risolto, provocherebbe probabili e giustificate tensioni. Tra l’altro questa notizia interviene dopo quella, pervenuta poche giorni addietro, secondo la quale l’Università di Palermo avrebbe deciso la chiusura dei corsi di laurea in Giurisprudenza ed Architettura presso il CUPA di Agrigento con il loro conseguente trasferimento a Palermo. Anche qui per mancanza di fondi. Se a ciò aggiungiamo che da tempo ormai le terme di Sciacca sono state chiuse, nelle more dell’affidamento a privati della loro gestione, con conseguente danno di immagine con perdite di quote di mercato, danni materiali alle strutture e danni finanziari per i mancati introiti derivanti dal turismo, puoi immaginare in quale condizione versi la nostra Provincia e quali preoccupazioni susciti in quanti, direttamente o indirettamente, sono coinvolti in queste vicende. Nella speranza che il governo regionale possa smentire queste notizie, ed, in ogni caso, possa intervenire per eventualmente risolvere questi problemi, ci dichiariamo disponibili ad incontrarti ove lo dovessi ritenere necessario.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA