Le proposte degli architetti agrigentini per il territorio Belicino dopo il sisma. Cimino: “massima attenzione ai centri storici” – VIDEO
“I luoghi colpiti dal Sisma del 1968 nel Territorio Belicino della Provincia di Agrigento Analisi e Proposte degli Architetti”. E’ questo il tema del convegno che il prossimo 7 aprile vedrà protagonisti gli architetti agrigentini al teatro Sant’Alessandro a Santa Margherita Belice.
Un incontro organizzato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Agrigento e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo ed inserito nel programma del 50esimo anniversario del terremoto del Belice, incentrato su cinque principi fondamentali: Rigenerare senza dimenticare; Consolidare le radici culturali delle comunità; Superare le criticità della ricostruzione; Rilanciare il ruolo dei centri storici; Riqualificare le periferie urbane.
Stamani a presentare l’evento, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Alfonso Cimino insieme ad alcuni consiglieri: “In questi mesi, l’Ordine degli Architetti di Agrigento ha incontrato i sindaci di diversi comuni dell’agrigentino per discutere sulla riqualificazione dei centri storici e sulla rigenerazione delle periferie. Tutto ciò non può accadere se, ancora oggi, ci sono luoghi colpiti dal sisma, come la Valle del Belice, dove la ricostruzione non è stata quasi sicuramente ottimale e interi quartieri sono ancora abbandonati. Rilanciare questi luoghi e rigenerare i centri storici per noi, Ordine degli Architetti, è fondamentale. Una discussione che porteremo avanti sabato, 7 aprile, in occasione del convegno, affinché si crei un modello valido, sia per i centri storici, sia per i luoghi colpiti dal sisma, che presenteremo al Congresso Nazionale degli Architetti. Ecco come si propone l’evento di Santa Margherita Belice, affinché sia data massima attenzione ai centri storici oggi abbandonati“.
“Il Consiglio Nazionale degli Architetti – dichiara Rino La Mendola, vicepresidente Consiglio nazionale degli Architetti – è stato ben lieto di patrocinare l’evento, che costituirà un’interessante occasione per analizzare, a distanza di 50 anni, le conseguenze del terremoto del ‘68 e della successiva ricostruzione. Tutto ciò, partendo da una critica costruttiva sulle scelte urbanistiche e architettoniche all’epoca adottate e sugli effetti dalle stesse prodotte sulle comunità colpite dal sisma, per poi proporre nuove soluzioni per riqualificare il territorio Belicino, buona parte del quale, dopo i processi di trasformazione seguenti al terremoto, hanno perso le proprie radici culturali e quindi la propria identità. Su questi temi, ci confronteremo con i Sindaci del Comuni del Belice, con gli imprenditori e con illustri rappresentanti del mondo accademico e culturale”.
“In occasione del convegno – afferma l’architetto Roberto Campagna, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Agrigento e coordinatore del Dipartimento di Protezione Civile –, sarà presentato ufficialmente il nuovo staff che compone il Dipartimento di Protezione Civile che, oggi, conta 50 nuove unità, tutti architetti volontari, con il compito di svolgere attività di monitoraggio e di prevenzione nei centri storici della provincia di Agrigento e addestrati per intervenire nei casi di emergenza”.
Il convegno è patrocinato dai Sindaci del Belice della provincia di Agrigento – Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belice – e dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, con la collaborazione della Consulta degli Ordini degli Architetti della Sicilia, Ance Agrigento, Sicindustria, Università degli Studi di Palermo e gli Ordini degli Architetti delle province di Trapani e Palermo.
Il convegno comincerà alle ore 8,30 con la registrazione dei partecipanti. L’apertura dei lavori è prevista alle ore 9, interverranno: Alfonso Cimino (in foto), presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento; Pietro Fiaccabrino, presidente della Fondazione Architetti del Mediterraneo; Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio nazionale degli Architetti; Roberto Campagna, responsabile del Dipartimento di Protezione Civile dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento; Giacomo Cascio, consigliere dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento.