Lavoro, partono i telegrammi di assunzione nell’Azienda Sanitaria di Agrigento
Si è tenuto l’incontro tra il Commissario dell’ASP di Agrigento Dott. Venuti e le Organizzazioni Sindacali con le RSU in seduta congiunta sia del comparto che della Dirigenza Medica e Veterinaria durante la quale è stato annunciato l’invio dei primi telegrammi di convocazione presso l’Azienda per fare firmare i contratti di lavoro a tempo indeterminato a quanti si trovano nella condizione di aver superato o vinto concorsi precedentemente banditi.
A darne comunicazione la delegazione della FP CGIL di Agrigento presente con il segretario generale Alfonso Buscemi ed il coordinatore del comparto sanità Antonio Cutugno i quali “ esprimono soddisfazione per l’annuncio del Commissario in quanto ormai il sistema assistenziale è al collasso; giova ricordare che quella di Agrigento è l’unica ASP che non ha mai bandito i concorsi sin dalla nascita che risale al lontano 2009 e in assenza del tur-over rispetto ai pensionamenti. Tutti i giorni leggiamo la cronaca di questa Azienda nella quale a causa di mancanza del personale medico, infermieristico e altro si assiste anche ad aggressioni da parte dei familiari dei pazienti che non sentono una immediata presenza del personale riversando le proprie preoccupazioni sul personale dell’azienda incolpevole e pressato dai turni massacranti”.
Le prime assunzioni saranno per il personale da utilizzare nelle aree di emergenza/urgenza; seguirà la chirurgia e a seguire tutte le altre discipline.
Naturalmente, nel frattempo, si produrranno gli atti per continuare con la stabilizzazione del personale che ha maturato i requisiti all’interno dell’Azienda con riferimento alla Legge Madia.
Un’altra importante iniziativa è stata annunciata per dare una risposta alle tante criticità dei pronto soccorso a cui si cercherà di dare respiro attraverso il potenziamento delle strutture territoriali.
“Una delle grandi delusioni rispetto alla riforma regionale dell’ex Assessore Russo – continuano i rappresentanti della FP CGIL – è stato proprio il fallimento del potenziamento del territorio, se oggi il Commissario si impegna in questa direzione non può che trovare il sostegno di tutta la CGIL per tale motivo abbiamo espresso la nostra convinta adesione alle proposte avanzate dal commissario augurandoci che sia l’inizio di una politica che dia risposte ai cittadini ma anche a tutto il personale che da anni ha sofferto una grande precarietà e un carico di lavoro fuori da ogni logica e buon senso arrivando a volte anche a sfiorare la mancanza del rispetto delle norme”.