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Lavoro, la CGIL torna a sollecitare i parlamentari sui lavoratori stagionali

“A giudizio nostro si continua sulla strada sbagliata, sul metodo e sul merito: il Governo da un lato avvia il confronto con le parti sociali e dall’altro presenta un decreto che contiene già alcune scelte di cui avremmo voluto discutere e che a nostro parere non vanno bene”.

Così la Cgil nazionale, in una nota, ha commentato l’esito del Consiglio dei Ministri della scorsa settimana.
“Per quanto riguarda i voucher – spiega il sindacato – si introduce la tracciabilità senza ripristinare i limiti ai settori in cui si possono utilizzare e al reddito percepibile, inoltre si mantiene un regime diverso per l’agricoltura per rispondere alle esigenze delle aziende, senza aver cura di cosa questo comporterà per i lavoratori”.

“Sugli ammortizzatori sociali, poi, siamo alla farsa: non si correggono gli errori che rendono difficile la gestione delle crisi con la cassa integrazione riformata dal Jobs act, non si interviene sulla Naspi per gli stagionali e si costruisce una norma per i contratti di solidarietà che non risponde a nessuna logica in favore dei lavoratori”.
Infine, sul fronte delle politiche attive per la Cgil “siamo ancora al palo sull’Anpal, si cambia nome all’Isfol ma nulla si dice sulle sue risorse, sui suoi lavoratori e sugli strumenti”.
“In fase di conversione in Legge del decreto, ci auguriamo – dice Massimo Raso, Segretario generale CGIL AGRIGENTO – che i Parlamentari del nostro territorio possano battersi per modificare questa impostazione, segnatamente quella che riguarda i voucher e gli stagionali, per salvaguardare i lavoratori del turismo e quelli del settore ittico-conserviero.
Noi continueremo, con ancora maggiore convinzione, a raccogliere le firme per la nostra proposta di legge di iniziativa popolare e per cancellare col referendum queste leggi che hanno reso più fragili i lavoratori nel nostro paese”.

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