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Lavori pubblici: nuove regole per le Pubbliche amministrazioni e per i professionisti. Giornata di studi al Cupa

Si è svolto ieri ad Agrigento, presso il Cupa, il convegno sul tema: “I liberi professionisti, la Pubblica amministrazione ed il ‘Nuovo codice degli appalti’”.

La giornata di studi, organizzato dal Consorzio universitario di Agrigento, dall’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento e dalla Fondazione “Architetti nel Mediterraneo”, si è articolato in due sessioni, una mattutina ed una pomeridiana (di cui si allegano programmi dettagliati).

La prima, coordinata dall’avvocato Gaetano Armao, è stata riservata ai temi che interessano principalmente la pubblica amministrazione. La seconda, coordinata dall’architetto Alfonso Cimino, era attinente soprattutto soprattutto ai temi che interessano i liberi professionisti e si è incentrata su etica e legalità.

Nel corso della giornata autorità ed esperti del settore dei lavori pubblici sono intervenuti per manifestare condivisione per la bontà dell’evento che, di certo, riveste una grande importanza non solo per la sinergia ancora una volta mostrata dagli enti coinvolti ma, soprattutto, in un’ottica di rilancio del territorio e dell’economia ad esso connessa.

Per il presidente dell’Ordine degli Architetti, Piero Fiaccabrino: “Si tratta di un’iniziativa importante che ancora una volta vede l’Ordine, in collaborazione con il Consorzio universitario e la Fondazione architetti nel Mediterraneo, proporre argomento di grande attualità ed importanza che introduce una serie di novità discusse grazie all’intervento di illustri relatori, specialisti in materia, novità che da un lato risolvono delle criticità ma in parte pongono nuovi interrogativi. L’Ordine ha voluto dare dato segno di approfondimento anche dando opportunità a tutti gli iscritti di fruire dei crediti formativi necessari per conseguire la formazione, oggi obbligatoria, e questa giornata di studi rappresenta anche l’occasione per approfondire argomento di una grande importanza”.

Secondo il vice presidente del Consiglio nazionale degli Architetti e presidente della Fondazione architetti nel Mediterraneo, Rino La Mendola: “E’ un’occasione interessante per confrontarci sulle nuove regole introdotte dal nuovo codice degli appalti, sugli obiettivi fino ad oggi raggiunti dai professionisti e su quelli che sono i rimedi e gli emendamenti necessari per superare delle criticità venuti fuori durante i primi sei mesi di vita del nuovo codice dei contratti. A livello nazionale lavoriamo in sinergia con l’Anac, con le Commissioni parlamentari e con il Governo per raggiungere alcuni obiettivi, tra cui restituire centralità al progetto nel processo di esecuzione di un’opra pubblica, nella ocnvinzione e consapevolezza che, se volgiamo superare fenomeno variante e lasciare il triste primato delle opere incompiute, dobbiamo rivalutare la qualità del progetto, rilanciare forme di affidamento come il concorso di idee e di progettazione, strumenti che puntano sulla qualità della prestazione professionale e non tanto sul fatturato, sul ribasso. Altri obiettivi sono quelli di aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani, alle strutture professionali medio-piccole e più in generale agli operatori medio-piccoli che per noi costituiscono la spina dorsale dell’economia italiana”.

Gaetano Armao, presidente del Cupa: “Il Consorzio è al servizio del territorio, è una realtà pulsante, viva che vuole rilanciare la propria attività a favore dei giovani agrigentini e delle amministrazioni di Agrigento per accrescere la competitività di questo territorio che può davvero proiettarsi come fronteriera culturale dell’Europa se riacquista la capacità di dire cose, di innovare, di rilanciare ponti culturali. Questo cambio di passo è il senso del nostro impegno al Consorzio. Oggi è la prima di una delle iniziative che, vede un’aula davvero piena, e ne produrremo davvero tante: il Polo nel giro di un anno sarà una punta di diamante della cultura in provincia di Agrigento”.

Intervenuto anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, per il quale “questa iniziativa ci fa dire che i consorzi universitari possono diventare motori delle realtà che li ospitano. Questa mattina il tema è particolarmente caro alle amministrazioni, così come il nuovo codice dei contratti pubblici e delle normative entrate i vigore nell’aprile scorso da cui ci ci aspettiamo maggiore efficienza amministrativa, compressione dei tempi dalla progettazione alla realizzazione dell’opera: il cittadino ha diritto a vivere in un Paese che va velocemente così come vanno velocemente altre realtà europee. Credo e spero che questa nuova edizione del codice degli appalti ci consenta di accorciare significativamente i tempi di realizzazione delle opere che fa fare lotta alla corruzione, maggiore efficienza amministrativa e soprattutto crea elementi di occupazione perché in una logica rotativa l’occupazione nel settore edile diventa stabile, e quindi boccata d’ossigeno sul piano economico occupazionale”.

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