Il giovane è stato “beccato” grazie ad un pattugliamento nell’ambito del progetto “Turismo sicuro – pattugliamento congiunto Italia-Spagna“.
L’uomo, dalle prime indiscrezioni, avrebbe mostrato un documento con altre generalità, ma dopo approfonditi controlli, in collaborazione con gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, è stato possibile accertare la vera identità del latitante e porlo così agli arresti.
Una stretta collaborazione fra le forze di polizia spagnole e italiane che ha permesso anche di porre agli arresti la compagna di Angarussa con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Avviate con l’autorità giudiziaria spagnola le pratiche di estradizione per il rientro in Italia.