L’Asp rassicura sui casi di tubercolosi a Villafranca Sicula
“L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento garantisce una costante presenza sul territorio di Villafranca Sicula per monitorare la condizione sanitaria in relazione alla presenza di casi di tubercolosi ed assicurare le corrette procedure di profilassi”.
E’ quanto afferma il direttore del Servizio di epidemiologia Asp, Gaetano Geraci, a margine di un incontro avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri presso la casa comunale del paese agrigentino alla presenza del sindaco Domenico Balsamo, dei genitori dei bambini e del personale della scuola frequentata dai bambini risultati positivi ai controlli. “Tutti gli allievi della sezione scolastica che sono venuti a contatto con i tre piccoli – continua Geraci – saranno sottoposti al test di Mantoux, ovvero alla cosiddetto test della tubercolina, assieme al corpo docente e non docente vicino ai bimbi positivi. Si tratta di una cinquantina di persone in tutto, quaranta alunni e circa dieci adulti, che non dovranno recarsi presso l’ospedale di Sciacca per la breve indagine ma saranno per comodità direttamente visitati a Villafranca Sicula”. Per lo scopo il Dipartimento di prevenzione Asp ed uno pneumologo territoriale hanno infatti attivato un’unità che somministrerà il test secondo una lista di priorità concordata con il dirigente scolastico Vito Ferrandelli. Il dottor Geraci, intervenuto all’incontro insieme ai referenti di Igiene pubblica e di Epidemiologia del Distretto sanitario di Ribera, nel rassicurare la popolazione ha anche precisato che: “l’eventuale positività al test di Mantoux non significa necessariamente essere affetti da tubercolosi perché può essere il segnale di un semplice contatto senza lo sviluppo della malattia come, peraltro, si riscontra genericamente in una piccola percentuale della popolazione sana. Nel caso in cui l’incidenza di positività, in questo primo step, sia superiore al valore della media nazionale si procederà all’ulteriore estensione dell’indagine a tutta la popolazione scolastica, anche se al momento appare prematuro, per poi garantire la presa in carico da parte dello pneumologo per successivi controlli e l’eventuale terapia”. L’Asp consentirà di effettuare il test anche ad altri soggetti, oltre alla cinquantina di persone interessate, che desidereranno sottoporsi all’indagine magari per esser stati vicini ai bambini positivi. “Circa il ventilato quarto caso di infezione – conclude il dott. Geraci – si tratta di un sospetto già monitorato dall’Asp e trattato che, probabilmente, rappresenta il cosiddetto “caso indice”. La situazione nel suo complesso è sotto controllo e l’Asp è al fianco dell’autorità comunale per fornire massima informazione ed assistenza ai cittadini di Villafranca Sicula”.