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L’Arcivescovo Francesco Montenegro comunica i nomi dei nuovi Vicari Foranei della Chiesa agrigentina

In data 19 dicembre 2019 è stata resa pubblica la lettera dell’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, con la quale rende pubblici i nomi dei nuovi Vicari Foranei dell’Arcidiocesi.

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera:

“Carissimi – scrive l’Arcivescovo ai presbiteri –  dopo essermi consultato con voi nei vari Vicariati ed avere ricevuto preziose indicazioni, dopo attento discernimento, vi comunico i nomi dei presbiteri che sono stati chiamati a svolgere il servizio di Vicari Foranei per il quinquennio 2019/2024:

FORANIA VICARIO FORANEO
1.     Agrigento Don Sorce Mario
2.     Aragona Don Damanti Marco
3.     Porto Empedocle Don Falsone Gioacchino
4.     Cammarata Don Cipolla Antonio
5.     Santo Stefano Q. Don Vella Marco
6.     Canicattì Don Morgante Calogero
7.     Licata Don Lo Mascolo Luigi
8.     Ribera Don Argento Giuseppe
9.     Sciacca Don Nastasi Stefano

 

Il Vicario Foraneo, come responsabile del Vicariato e stretto collaboratore del Vescovo, secondo il Codice di Diritto Canonico (can.555) ha i seguenti compiti:

  1. promuovere e coordinare l’attività pastorale nell’ambito del Vicariato;
  2. stimolare le parrocchie a esprimere tutte le loro potenzialità;
  3. animare la vita del presbiterio foraniale;
  4. vigilare sulle parrocchie del Vicariato.

Per promuovere e rendere noto a tutti i Presbiteri e alle Comunità parrocchiali il delicato e prezioso servizio che un Vicario Foraneo è chiamato a prestare nella propria Forania, come stretto collaboratore del Vescovo e suo Vicario, sento il dovere di esplicitare i

 

COMPITI DEL VICARIO FORANEO IN RAPPORTO ALLA PASTORALE

  1. Promuovere e coordinare l’attività pastorale comune nel Vicariato, dando attuazione al Piano Pastorale Diocesano.
  2. Vigilare sulla fedele e corretta applicazione delle norme pastorali delle feste religiose.
  3. Provvedere che si curi il decoro e la pulizia delle chiese e della suppellettile sacra.
  4. Coordinare gli orari per la celebrazione delle S. Messe dei giorni feriali e festivi sia delle parrocchie che delle rettorie.
  5. Vigilare perché i servizi caritativi e assistenziali siano sufficienti e ben coordinati.
  6. Mantenere rapporti di collaborazione con Il Vicario Episcopale di Settore e con i responsabili foraniali dei diversi settori della pastorale, con incontri periodici.
  7. Nel mese di Luglio, inviare all’Arcivescovo una dettagliata relazione scritta sullo stato della Forania e delle singole parrocchie.

IN RAPPORTO AI PRESBITERI

  1. Avere cura che i presbiteri e i diaconi della propria Forania conducano una vita consona allo stato clericale e adempiano diligentemente i loro doveri.
  2. Aver cura della vita spirituale, culturale e pastorale dei presbiteri e diaconi della Forania, promuovendo incontri di preghiera, di studio e lo scambio di esperienze pastorali.
  3. Favorire l’amicizia e la fraternità presbiterale e diaconale, stimolando la partecipazione agli incontri mensili del venerdì, ai ritiri foraniali e diocesani, agli esercizi spirituali annuali e ai corsi di aggiornamento.
  4. Prestare cura particolare ai presbiteri e diaconi anziani o ammalati e a coloro che si trovano in situazioni difficili, personali e pastorali.
  5. In caso di prolungata malattia o di eventuale decesso di un presbitero, diacono, informare l’Arcivescovo.
  6. Regolare il turno per le ferie dei singoli presbiteri e, nei casi urgenti, provvedere alla supplenza dei parroci.

IN RAPPORTO ALLA AMMINISTRAZIONE PARROCCHIALE

  1. Vigilare sulla cura e il decoro degli edifici di culto, della casa canonica e sulle sacre suppellettili.
  2. Accertarsi che ogni parrocchia sia dotata dei propri registri parrocchiali: dei battezzati, dei cresimati, dei matrimoni, dell’inventario, della contabilità, (delle messe), debitamente aggiornati e conservati nell’archivio parrocchiale.
  3. Avere premura che gli organismi di partecipazione – Consiglio Pastorale Parrocchiale e Consiglio Affari Economici Parrochiale – siano istituiti in ogni parrocchia e svolgano i loro compiti istituzionali secondo gli statuti diocesani.
  4. Avere cura che durante la malattia dei parroci o dopo la morte, non vadano perduti o asportati i libri, i documenti, la suppellettile sacra e ogni altra cosa che appartiene alla Chiesa (assumendone momentaneamente la custodia o apponendo i sigilli, nell’attesa di informare l’Arcivescovo e gli Uffici di Curia).
  5. Apporre il visto sui certificati di battesimo e Cresima.

IN RAPPORTO AL VESCOVO

  1. L’Arcivescovo periodicamente riunisce i Vicari Foranei unitamente al Vicario Generale e ai Vicari Episcopali di Settore, al fine di discutere i problemi riguardanti i singoli Vicariati.
  2. Operare sempre in sintonia con il Vescovo e favorisce la comunione fra parroci e Vescovo.
  3. Accompagnare il Vescovo nella visita pastorale della sua Forania insieme agli altri con-visitatori.
  4. Avere continui contatti con i Vicari Episcopali di Settore, con gli organismi diocesani, al fine di favorire l’attuazione del PPD e delle norme e delle direttive emanate dal Vescovo.

 

Carissimi, con la presente Lettera intendo sottoporre alla vostra attenzione e raccomandare alla vostra sensibilità l’accoglienza di queste disposizioni, perché possiate accettare con docilità il delicato e prezioso Ufficio del Vicario Foraneo, che voi avete indicato ed io ho nominato perché entrambi abbiamo riposto in loro la nostra fiducia.

Per favorire una relazione di comunione continua tra me e i Vicari e tra i Vicari e Voi occorre agire con perfetta intesa e in piena comunione.

Ringrazio di cuore i Vicari Foranei che, nel quinquennio passato, hanno svolto lodevolmente il loro servizio. Ringrazio parimenti i nuovi Vicari che con grande disponibilità e generosità hanno accolto questo delicato servizio per il bene della Chiesa di Agrigento.

Li affido alla preghiera di tutti perché il Signore li ricolmi di sapienza e grazia.

 

Vi benedico di cuore.

Agrigento, 19 dicembre 2019

+ Francesco Montenegro,