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Lampedusa, sorpresi a pescare illegalmente in acque territoriali: due pescherecci egiziani “beccati” dai finanzieri

Lo scorso fine settimana il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza impegnato a Lampedusa nel pattugliamento anti immigrazione clandestina ha sorpreso anche due pescherecci egiziani che stavano pescando nelle acque territoriali.
Il primo è stato avvistato venerdì 5 da un elicottero delle fiamme gialle; era in attività di pesca a strascico a solo 4 miglia dall’isola pelagica; in quel momento erano in servizio di vigilanza antimmigrazione due guardacoste della Guardia di Finanza, uno dei quali stava già operando su un barcone proveniente dalla Libia carico di immigrati. Il peschereccio è stato scortato in porto ove i finanzieri, in collaborazione con i colleghi della Capitaneria di Porto, hanno proceduto a sequestrare l’attrezzatura da pesca ed a denunciare i 15 membri dell’equipaggio, tutti cittadini egiziani, per violazione dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo n. 4/2012 (pesca di frodo in acque nazionali).

Analogo episodio è avvenuto la sera di domenica 7; il peschereccio era ad 11 miglia dalla costa, avvistato al radar dalla Marina Militare; un pattugliatore delle fiamme gialle è intervenuto riscontrando che gli egiziani erano in attività di pesca a strascico e lo hanno scortato in porto a Lampedusa ove hanno proceduto al sequestro delle attrezzature ed alla denuncia dei 14 membri di equipaggio.