La maggiore delle Pelagie ospiterà alcune opere d’arte provenienti dal Museo del Bardo di Tunisi, che, nel marzo scorso è stato al centro di un attacco terroristico rivendicato dallo Stato Islamico. Un progetto “ragnatela” in quando tenterà di collegare con un filo invisibile le culture, i musei, le istituzioni delle diverse sponde del Mediterraneo.
Il responsabili del progetto Giacinto Palladino, Alessandro de Lisi e Valerio Cataldi mirano a “dar vita ad un “Museo della Fiducia”, che stimoli il dialogo tra le diverse identità civili e politiche coinvolte dai transiti, mettendo al centro la creatività umana e il genius loci meticcio tipico del Mediterraneo. Non possiamo eludere il principale carattere che è alla base dell’unità europea, e che ha origine nella cultura e nella responsabilità sociale dei fondatori come Spinelli e Schuman”.
La mostra sarà inaugurata, non a caso, il 3 ottobre 2013, “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” per non dimenticare i 368 disperati che hanno trovato la morte nelle acque del nostro mare.
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