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L’Akragas cala il poker di vittorie: Di Piazza e Madonia annientano l’Ischia

Match importantissimo quello che oggi allo stadio Esseneto di Agrigento vede di fronte i biancoazzurri dell’Akragas e i campani dell’Ischia Isolaverde; uno scontro diretto che per le due squadre vale decisamente più dei tre punti messi in palio.

Finisce con il risultato di 2 reti a 0 per l’Akragas che raggiunge le quattro vittorie consecutive. Una partita iniziata con un’ora di ritardo a causa delle condizioni precarie del manto erboso dell’Esseneto dopo le incessanti piogge delle ultime 24 ore. Fatto quest’ultimo che ha messo a rischio l’inizio della gara, ma dopo circa 60 minuti l’arbitro ha dato il via alle ostilità.

Agli ordini del Sig. Massimi di Termoli (con circa 55 minuti di ritardo causa drenaggio dei residui del maltempo) le due squadre scendono in campo con le seguenti formazioni:

Akragas città dei Templi: Vono, Salandria, Grea, Vicente, Muscat, Marino, Dyulgerov, Zibert, Di Piazza, Madonia e Di Grazia.

Ischia Isolaverde: Iuliano, Bruno, Porcino, Filosa, Moracci, Spezzani, Armero, Blasi, Gomes, Di Vicino e Kanoute.

Arriva subito per il “gigante” la prima occasione del match con Di Piazza al terzo minuto che, da posizione defilata, prova la botta ma la palla termina alta; la partita è maschia, i punti oggi valgono doppio e l’agonismo dei ventidue in campo complice il campo pesante da vita ad un primo quarto d’ora combattutissimo.

Arriva alla mezz’ora la rete che rompe gli equilibri, sarà Matteo Di Piazza a portare in vantaggio il gigante sfruttando un rimpallo favorevole trafiggendo Iuliano con una conclusione precisa.

Trovato il vantaggio l’Akragas costruisce una altra buona occasione con Madonia; ma il 10 biancoazzurro si fa ipnotizzare dal portiere ospite che para agevolmente, sul capovolgimento di fronte arriva la prima occasione degli ospiti con un bel diagonale di Kanoute che si stampa sul palo; lo stesso numero 11 ospite avrà al 35°  un’altra buona occasione ma la sua conclusione termina a lato.

Arriva allo scadere, il raddoppio del “Gigante” con un rigore perfettamente trasformato da Giuseppe Madonia; sarà questa l’ultima occasione di un primo tempo straordinario per intensità e concretezza dei ragazzi di mister Rigoli.

La seconda frazione di gioco vede un volto nuova tra le file degli ospiti, Pepe prende il posto di Porcino.

Gli ospiti premono alla ricerca della rete che riaprirebbe il match e al decimo una bella conclusione di Di Vicino viene deviata splendidamente da Vono in angolo.

Arriva al quarto d’ora la prima sostituzione per il gigante, Aloi prende il posto di un buon Madonia; la pressione ospite non produce nulla di concreto e il mister dei campani Di Costanzo effettua il secondo cambio esce Di Vicino entra Manna; anche l’Akragas effettua il suo secondo cambio Matteo Di Piazza lascia il posto a Cristaldi.

La seconda frazione di gioco prosegue con un costante possesso palla degli ospiti che porta alla conclusione Manna, ma Alessandro Vono si fa trovare ancora pronto e devia in angolo; Di Costanzo al 35′ tenta il tutto per tutto gettando in campo Acanfora al posto di Blasi; opaca la prova dell’ex Juve.

Arriva al quarantesimo l’ultima sostituzione per i biancoazzurri: Di Grazia (generosissima la prova del giovane akragantino ndr) lascia il posto a Candiano.

Un’Akragas convincente quella visto oggi che combatte, lotta, riparte e soffre. Dopo quattro di minuti di recupero conquista la quarta vittoria consecutiva.

Decisamente rinvigorente la cura Pino Rigoli, che ha letteralmente trasformato una squadra apparsa molte volte molle, in un gruppo di 11 guerrieri che combattono su ogni pallone, non mollando nemmeno un centimetro.

Giuseppe Paradisi

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