L’Aida di Giuseppe Verdi, messa in scena al Teatro della Valle dei Templi di Piano San Gregorio, ha sedotto ed emozionato il numeroso pubblico giunto ad Agrigento da tutta la Sicilia.
Nel 150esimo anniversario della prima rappresentazione italiana dell’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi (che fu al Teatro alla Scala di Milano nel 1872), il successo agrigentino dimostra che c’è ancora tanta voglia di cultura alta e di prestigio nella Città candidata a Capitale Italiana della Cultura per il 2025.
Un successo annunciato, possiamo affermare, per la qualità del cast d’eccezione formato da: Natasa Kàtai (Aida), Alberto Profeta (Radamès) Silvia Pasini (Amneris), David Cervera (Ramfis) Noh Dongyong (Amonasro), Angelo Sapienza (il re d’Egitto), Francesco Ciprì (un messaggero) e Valentina Vinti (una sacerdotessa), della regia di Salvo Dolce, della musica a cura del Coro Lirico Mediterraneo e dell’Orchestra “Città di Ferrara” diretta da Alessandra Pipitone, e degli allestimenti e delle coreografie di Stefania Cotroneo.
Aida, massima espressione del genio di Giuseppe Verdi, piace anche per il fascino della civiltà egizia e per la storia di un amore tormentato e impossibile che finisce inevitabilmente in tragedia.
Complimenti agli organizzatori che hanno avuto la lungimiranza di portare l’Opera dentro la Valle dei Templi di Agrigento