Nessun rischio dunque per l’Italia dopo la notizia riferita dal Comando strategico degli Stati Uniti e dall’Ufficio spaziale cinese secondo il quale la sonda cinese si è incendiata e distrutta quanto ha impattato il primo strato della atmosfera terrestre.
Prima dell’impatto vi è stata grande apprensione soprattutto per l’agrigentino dopo la paventata ipotesi, seppur remota, che qualche detrito potesse lambire la costa orientale dell’isola di Lampedusa.
“L’orbita – aveva spiegato a Rai News 24, Roberto Battiston, dell’Agenzia Spaziale Italiana nel corso delle possibili ipotesi – lambisce, con la sua impronta, l’isola di Lampedusa. L’orbita non significa che cadrà proprio in
quella zona“.
La Tiangong-1 ha concluso così la sua storia, dopo avere trascorso in orbita 2.375 giorni e 21 ore.