La sezione INARSIND Agrigento al congresso nazionale di Confprofessioni
Il 15 novembre INARSIND Agrigento, con il presidente l’arch Luca Cosentino ed il vice l’ing. Gabriella Battaglia, ha partecipato al congresso nazionale di Confprofessioni presso l’auditorium Antonianum a Roma dal titolo “Il professionista 4.0. L’evoluzione delle competenze tra normativa e mercato” .
Le tematiche affrontate hanno riguardato l’equo compenso, appena approvato in senato per tutti i professionisti, il futuro digitale, Il welfare e l’utilizzo dei fondi europei a metà settennato. Durante le relazioni si è inoltre presentato il rapporto 2017 sulle libere professioni in Italia e Europa. Per le professioni tecniche, in special modo per ingegneri ed architetti, i dati non sono confortanti, poiché emerge un calo del reddito del 17% per i primi e del 23.5% per i secondi. Le motivazioni sono legate, oltre che a fattori più generali legati alla crisi del settore edile, soprattutto alla difficoltà che hanno gli studi tecnici a strutturarsi ed a fare rete, rimanendo nell’alveo di un mercato ristretto ed inflazionato. Per espandersi occorrono investimenti economici per i quali è necessario favorire l’accesso al credito ed in questa direzione Confprofesioni ha attivato una convenzione con UNICREDIT ed un confiidi, FIDIPROF, dedicato ai liberi professionisti. E’ emersa anche la necessità di migliorare ed integrare il Welfare ed il sostegno del reddito al fine di ostacolare il processo di proletarizzazione delle professioni intellettuali. In tal senso il sottosegretario al ministero della Giustizia, Federica Chiavaroli, propone, per i giovani professionisti, di sostenere il peso dei contributi previdenziali per i primi anni di attività. La responsabile Lavoro della Segreteria PD, Chiara Gribaudo, solleva altresì la necessità del superamento dei confini nazionali e la conseguente regolamentazione, quantomeno in ambito europeo, delle tematiche riguardanti le professioni. INARSIND Agrigento, ancora una volta, sostiene fortemente l’attività di Confprofessioni, cui il sindacato è parte, al fine di tutelare e garantire le professioni dell’ingegnere e dell’architetto ed a contribuire al loro rilancio.