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La Questura di Agrigento intitolata al commissario capo Beppe Montana

Questura di Agrigento

Il prossimo 21 marzo Ad Agrigento, in occasione della “giornata nazionale delle vittime di mafia”, alla presenza del Capo della Polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Franco Gabrielli, avrà luogo la cerimonia di intitolazione del palazzo sede della Questura al commissario capo della polizia di stato Beppe Montana, agrigentino, già capo della sezione “Catturandi” della squadra mobile di Palermo, medaglia d’oro al valor civile, barbaramente ucciso a Porticello (Pa), il 28 luglio 1985, in un vile agguato mafioso.

La giornata commemorativa, alla quale parteciperanno, oltre ai familiari del funzionario scomparso, numerose autorità civili, militari, religiose e gli studenti degli istituti superiori del capoluogo e di alcuni comuni della provincia, si aprirà con un momento di ricordo di Beppe Montana che si terrà presso lo spazio “Temenos”.

Nella circostanza interverranno il questore Maurizio Auriemma, il sindaco Calogero Firetto, Gigi Montana, fratello di Beppe, il procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, il presidente della consulta provinciale studentesca e due studenti che leggeranno dei brani sul tema.

In conclusione, interverrà il sig. Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli. Successivamente, avrà luogo il momento più significativo dell’intera manifestazione con la cerimonia di scopertura della targa di intitolazione del palazzo sede della Questura a Beppe Montana, con la relativa benedizione.

A seguire, nell’atrio della questura, si procederà all’annullo filatelico, da parte di Poste italiane, di un francobollo dedicato a Beppe Montana ed, al termine, in piazza Vittorio Emanuele, ai piedi di una magnolia piantumata dal Comune di Agrigento in ricordo delle vittime di mafia, idealmente legata all’ “albero Falcone”, avverrà la scopertura di un cippo, da parte di due studenti, ove è apposta una targa recante la significativa frase di Peppino Impastato “la mafia uccide, il silenzio pure”.

La manifestazione è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione del Prefetto di Agrigento, della Questura di Palermo, del commissario straordinario presso il Libero Consorzio comunale, proprietario dell’edificio sede della questura, del Comune di Agrigento, della cooperativa sociale “Temenos” e dell’Accademia di belle arti di Agrigento che ha realizzato la targa marmorea a ricordo di Beppe Montana e quella apposta sul cippo commemorativo delle vittime di mafia.

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