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Regioni ed Enti Locali

La Fit Cisl di Agrigento dice NO alla trasformazione della SRR Ato Agrigento Est in Ada

La Fit Cisl di Agrigento, interviene, con una nota del suo segretario provinciale Mario Stagno, sulla proposta del governo regionale di istituire le nuove Autorità d’Ambito, le cosiddette ADA in sostituzione delle SRR, che nel caso di Agrigento, riguarda la Srr Ato AG4 Est che comprende anche il capoluogo.
“Come organizzazione sindacale – spiega Mario Stagno – ribadiamo il nostro no all’istituzione delle ADA perchè riteniamo che siano un’ulteriore complicazione al già precario sistema rifiuti dei nostri territori. A nostro avviso, sarebbero sufficienti alcuni correttivi all’attuale legge 9/2010 in grado di evitare le distorsioni applicative della norma in alcune SRR ed indurre i Comuni soci delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti, ad una maggiore consapevolezza del loro ruolo sul tema della dotazione impiantistica. Sulle infrastrutture per il trattamento dei rifiuti il governo è in forte ritardo.
Per la Cisl agrigentina, così come per quella regionale, la proposta del governo Musumeci di istituire le nuove Autorità d’Ambito, non rappresenterebbe un valore aggiunto al già precario sistema di gestione dei rifiuti siciliano che risente invece e senza alcun dubbio, della carente dotazione impiantistica dell’isola.
“Dopo la notizia che il nuovo disegno di legge sui rifiuti è stato votato in quarta commissione ed è pronto ad approdare in Aula – aggiunge Mario Stagno – ribadiamo con forza, la non necessità di una legge di riordino degli attuali Ambiti Territoriali Ottimali, le cosiddette SRR, che dopo anni di indotto immobilismo sono lentamente entrate in funzione. Ha tutto il sapore di un’opera di distrazione di massa il tentativo di immaginare che, dopo il superamento degli Ato rifiuti, la cui messa in liquidazione ricordiamo non essere affatto completata, la successiva creazione delle SRR il cui avvio funzionale ha scontato notevoli ritardi ma oggi in buona parte recuperati, possa essere l’istituzione delle ADA la soluzione alla atavica difficoltà siciliana di gestire con efficienza la spazzatura prodotta nell’isola”.
Per la Fit Cisl agrigentina inoltre, il disegno di legge che riapproda in aula, continua a non soddisfare anche su altri temi rilevanti quali, i meccanismi di transito del personale dalle SRR alle nuove Autorità d’ambito, l’obbligo di fusione delle SRR ricadenti nello stesso libero consorzio o nelle città metropolitane e la modalità di riscossione della tariffa, che finanzia di fatto il sistema e che non tiene affatto conto della negativa esperienza siciliana degli ATO, alcuni dei quali riscuotendo direttamente sono andati in crisi prima degli altri.
“L’auspicio – conclude Stagno – è che l’appello rivolto al neo assessore Baglieri ed a più riprese alla quarta commissione all’ARS, si concretizzi nella direzione di determinare non una legge nuova, bensì correttivi alla vigente legge 9/2010 volti prioritariamente ad eliminare le distorsioni applicative della norma da parte di alcune SRR, compresa la Agrigento provincia Est. Ed in questa ottica, serve un cambio di passo del Dipartimento Regionale Rifiuti, si riapra il tavolo di confronto permanente con le parti sociali”.