La Cna di Agrigento incontro il ministro Orlando
Una delegazione della sede provinciale della Cna di Agrigento ieri pomeriggio ha incontrato il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha fatto tappa nella città dei templi per parlare del quesito referendario del prossimo 4 dicembre.
Prima dell’evento, che si è tenuto nell’ex Chiesa San Pietro, il Guardasigilli, accompagnato dai parlamentari Giovanni Panepinto e Tonino Moscatt, si è intrattenuto, al primo piano degli Spazi “Temenos”, con il gruppo degli operatori economici, guidato dal segretario Piero Giglione e dal presidente Mimmo Randisi. Presente anche il vice presidente nazionale della Confederazione, il saccense Giuseppe Montalbano. “E’ stata sicuramente un’importante occasione di confronto – affermano i vertici provinciali della Cna – anche perché non capita tutti i giorni l’opportunità di interfacciarsi con un autorevole esponente del governo nazionale. Abbiamo esposto ovviamente i problemi e le criticità che riguardano le categorie che rappresentiamo. In particolare – evidenziano Giglione e Randisi – ci siamo fatti carico dell’onere di sensibilizzare e sollecitare, attraverso Orlando, il Governo Renzi sulla necessità di passare celermente dagli impegni ai fatti. Il riferimento è alle opere previste nel “Patto per il Sud” che il Premier ha sottoscritto proprio nella suggestiva location della Valle dei Templi. Che i progetti, ecco la nostra accorata richiesta, diventino in tempi brevi cantierabili – osservano ancora Giglione e Randisi – condizione indispensabile per ridare fiato ed ossigeno, nel nostro territorio, alle imprese e agli artigiani, le cui attività rappresentano una vitale fonte di occupazione e sviluppo a beneficio dell’intera economia che, da noi, comincia a dare i primi, timidi, segnali di ripresa. Abbiamo toccato, seppur brevemente, anche altre leve, sia quelle fiscali, invocando una minore pressione nei confronti di chi lavora e produce, sia quelle che riguardano la semplificazione amministrativa”. Durante l’incontro, inevitabilmente, sono stati accesi i riflettori sul nubifragio che ha devastato Licata, dove parecchie aziende sono state pesantemente colpite e danneggiate. A chiedere un esplicito intervento del Governo di Roma è stato il presidente della locale Cna, Piero Caico, anche lui alle prese con la conta dei danni all’interno della sua falegnameria, oltre ad avere subito qualche guaio fisico durante le operazioni di messa al riparo di attrezzature e macchinari. ”Il Ministro Orlando ha mostrato sensibilità e disponibilità anche riguardo al drammatico caso Licata – concludono il segretario e il presidente provinciale della Cna Agrigento – assicurando il proprio impegno e quello del Governo rispetto a tutte tematiche messe sul tavolo dalla nostra delegazione”.