La Cgil chiede un ambulatorio decentrato INAIL a Sciacca
“Raccogliendo e facendo nostra la sollecitazione di tanti Lavoratrici e Lavoratori della zona di Sciacca, con la presente Vi torniamo a chiedere (analoga richiesta l’abbiamo fatta anni fa!) di rendere possibile che agli infortunati della zona di Sciacca possano essere evitati i disagi dello spostamento ad Agrigento”.
Lo scrive in una lettera inviata al direttore dell’Inail di Agrigento, al direttore dell’Inail Sicilia e al sindaco di Sciacca, il segretario generale provinciale della CGIL, Massimo Raso.
“Chi ha subìto un infortunio, a volte anche grave, è tenuto a presentarsi (anche per diverse volte durante lo stesso infortunio) ad Agrigento per le visite mediche di controllo: questo significa far fronte a spese, dover coinvolgere altri familiari, lo stress di avere a che fare con una sede INAIL dove trovare un parcheggio è un problema ecc”.
N”on sarebbe molto più semplice – continua Raso – se INAIL stabilisse un rapporto con la struttura ospedaliera di Sciacca o con l’ambulatorio medico dell’INPS per avere messo a disposizione un ambulatorio medico ove mandare settimanalmente i propri medici (se non fosse percorribile la strada di un convenzionamento)”.
“I costi per INAIL sarebbero assai contenuti ma il beneficio per le comunità di Sciacca, Ribera, Menfi, Caltabellotta, Calamonaci, Lucca Sicula, Santa Margherita Belice, Montevago, Sambuca di Sicilia, Burgio, Villafranca Sicula sarebbero davvero notevoli.
Ci pare una proposta di assoluto buon senso che va incontro ad un problema reale che speriamo possa essere da Voi esaminato con occhi diversi dal passato ed esitato positivamente”.