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Regioni ed Enti Locali

La CGIL chiede la revoca dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti

cgil_funzione_pubblica“Facciamo seguito a quanto discusso nei precedenti incontri, svoltisi anche presso la Prefettura di Agrigento, per tornare a ribadire la nostra richiesta di revoca dell’affidamento del servizio di raccolta, spazzamento e conferimento in discarica dei rifiuti del Comune di Agrigento”.

In una lettera inviata al Sindaco di Agrigento, al Sua Eccellenza il Prefetto, all’Assessore Regionale all’Energia, al Dirigente Generale Regionale del Dipartimento Acqua e Rifiuti e al Presidente della Srr “Agrigento Est, la CGIL agrigentina torna sul tema rifiuti, chiedendo la revoca dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti.
“Oltre a ribadire le motivazioni, già in precedenza ampiamente esposte, – scrive la CGIL – sulle violazioni delle direttive e delle norme regionali contenute nel bando di gara, che determinano una contrazione notevole di posti di lavoro rispetto agli attuali livelli occupazionali, oggi interviene, a supporto di quanto da noi sostenuto, una rilevantissima novità a seguito dell’emanazione dell’Ordinanza del Presidente della Regione n. 20/rif. del 14/07/2015, che impone a tutti Comuni l’immediata attivazione di procedure di raccolta differenziata volte a garantire una notevole riduzione dei rifiuti da conferire in discarica”.

“L’art. 2 della citata Ordinanza prevede, in caso di inadempienza da parte dei soggetti responsabili dei servizi di raccolta e spazzamento, l’assunzione di responsabilità per le procedure d’infrazione che potrebbero scaturire, nonché l’applicazione delle conseguenti sanzioni.
In forza di quanto sopra, – concludono nella missiva il segretario regionale della FPCGIL Claudio Di Marco e il segretario generale prov.le Alfonso Buscemi – alla luce delle considerazioni emerse in sede di confronto presso la Prefettura di Agrigento, sulla inadeguatezza del bando di gara rispetto al raggiungimento di adeguati standard di raccolta differenziata sull’intero territorio comunale, si chiede alla S.V. di procedere alla revoca dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e ad emanare un nuovo bando in linea con le direttive e normative vigenti, che contempli, inoltre, la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti”.