“Con il via libera alle nomine da parte della Affari istituzionali dell’Ars, Ella potrà insediarsi quale Direttore generale, alla guida dell’ASP di Agrigento”.
Inizia così la lettera che il segretario provinciale della CGIL di Agrigento, Massimo Raso, ha inviato al neo direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giorgio Giulio Santonocito.
“Le giungano, pertanto, insieme ai nostri migliori auguri di buon lavoro anche l’auspicio che si possano costruire rapporti positivi per affrontare in uno spirito di condivisione i problemi immensi di un’Azienda che conta 5 ospedali, un vasto territorio vastissimo e 7 distretti sanitari di base. L’obiettivo condiviso deve essere costruire una sanità che sia sempre più vicina ai territori ed al bisogno di salute dei cittadini che ad essa di rivolgono, in cui si risolvono, finalmente, problemi atavici che ci trasciniamo irrisolti da anni. L’approvazione della rete ospedaliera e i successivi atti (nuovo atto aziedale e piante organica), devono consentirci di affrontare, in termini organici e strutturali, i problemi della sanità agrigentina in cui si registrano tante luci e potenzialità, insieme a criticità e ombre. Non Le sfuggirà che abbiamo bisogno di costruire un doppio livello di rapporti sindacali: quello con le strutture interne all’Asp e quello con le Organizzazioni Confederali per affontare i temi della salute in provincia. Ci dispiace dover evidenziare sin da subito una criticità: abbiamo saputo, in queste ore, da parte di alcuni Utenti che è stato chiuso l’ambulatorio di reumatologia dell’Ospedale di Agrigento. Vorremmo capire come questo sia avvenuto e si è tenuto conto delle conseguenze che questo ha sull’utenza. Siamo sicuri ch’Ella vorrà e saprà avviare un “nuovo inizio” nel quale la qualità dell’assistenza sanitaria rappresenti la stella polare cui uniformare atti e comportamenti. Non vediamo l’ora di avere uno scambio di vedute e di avviare questo confronto e questo rapporto”.