Intimidazione al sindaco Firetto: gli attestati di solidarietà
Dopo il vile gesto intimidatorio ai danni del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto (in foto), fioccano gli attestati di solidarietà e vicinanza.
Il primo cittadino è stato infatti destinatario di una lettera all’interno della quale vi era il necrologio dell’imprenditore Giovanni Scibetta, ex proprietario del ristorante “Principessa Zaira” deceduto pochi giorni dopo l’arrivo delle ruspe che hanno abbattuto il suo locale , dopo la sentenza passata in giudicato che ne decretava la demolizione poichè abusivo.
Il presidente della Camera di Commercio di Agrigento, Vittorio Messina, afferma: “Esprimo i sensi della mia vicinanza e solidarietà al sindaco di Agrigento Calogero Firetto per il vile gesto intimidatorio rivolto al suo indirizzo. In attesa che le autorità competenti possano presto fare luce sull’inquietante episodio, il primo cittadino di Agrigento sappia che non è solo nella battaglia contro l’illegalità in tutte le sue forme e nel contrasto ad ogni forma di abusivismo che danneggia l’immagine del territorio e penalizza i cittadini onesti”.
Anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha commentato la notizia delle minacce ricevute dal primo cittadino di Agrigento: “Lavorare in queste condizioni diventa ogni giorno più difficile e preoccupante, oltre che rischioso. E i più esposti, in particolare, sono i sindaci che rappresentano il front-office della disperazione, tutti i giorni alle prese con i problemi della gente. Episodi come questi vanno condannati, senza se e senza ma”. “E’ certo, comunque – continua Ardizzone – che sulla legalità non si può fare alcun passo indietro. Per questo motivo, nel manifestare la vicinanza dell’intera Assemblea regionale siciliana, invito il sindaco Firetto e tutta l’amministrazione comunale a proseguire nel percorso di rispetto delle regole e nel contempo auspico che le forze dall’ordine facciamo piena luce sull’accaduto il prima possibile”.
Anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, interviene sull’intimidazione, affermando: “E’ un vile gesto contro le istituzioni, che dimostra, al contempo, la debolezza degli apparati criminali, spiazzati dal lavoro quotidiano che l’amministrazione comunale sta portando avanti. Sono certo che il sindaco proseguirà con uguale impegno nel percorso di legalità, con il nostro pieno sostegno, perché le regole siano rispettate da tutti. Auspico che i responsabili di questo atto siano individuati prima possibile e assicurati alla giustizia“.
I gruppi consiliari al Comune di Agrigento, di Agrigento Cambia e Agrigento rinasce, esprimono solidarietà al Sindaco Calogero Firetto e alla famiglia, per il gesto intimidatorio subito. Nell’amarezza per il gesto di intolleranza compiuto, esprimono altresì vicinanza, sostegno e presenza nella battaglia intrapresa dal Sindaco Firetto contro ogni forma di illegalità, nella convinzione che continuare a percorrere la direzione della buona amministrazione sia la migliore risposta.
“Esprimo ampia solidarietà al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto ed ai suoi familiari per l’ignobile missiva recapitata al proprio domicilio. Confidando nell’immediato operato degli inquirenti per far chiarezza sul vile atto, rinnovo il mio personale sostegno all’attività amministrativa già intrapresa dal primo cittadino nel quotidiano contrasto della illegalità e dell’abusivismo, che lede la visibilità della nostra città e dei cittadini onesti”. Lo ha dichiarato il deputato regionale di Sicilia Futura, l’on. Michele Cimino.
“Solidarietà e sostegno al sindaco di Agrigento”. Il Vice Capogruppo all’Ars del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Fontana, esprime la sua vicinanza a Lillo Firetto, destinatario di un vile gesto intimidatorio. “Fiducioso nel lavoro degli inquirenti, chiamati a fare luce sull’inquietante episodio – afferma l’onorevole Fontana – invito il sindaco di Agrigento ad andare avanti, assieme all’amministrazione comunale, nel percorso di risanamento del territorio e per l’affermazione della legalità”.