“Sono certo – ha detto Di Pisa – che l’ignobile gesto non fermerà l’impegno politico dell’esponente del Partito Democratico da sempre impegnato in prima linea nelle battaglie sociali e civili per il bene della collettività e volte all’affermazione della legalità nel territorio agrigentino. Auspico, inoltre, che il dibattito politico, in vista delle prossime elezioni amministrative, si svolga in un clima di sereno confronto costruttivo nel pieno rispetto delle regole civili e democratiche. Confido -conclude il Commissario straordinario – nell’azione incisiva delle Forze dell’Ordine e della Magistratura per individuare e consegnare alla giustizia gli autori del disdicevole gesto”.
Il terzo atto intimidatorio, nel giro di pochi giorni, a carico di amministratori o ex amministratori di una comunità locale, hanno altresì indotto il Commissario Straordinario del nostro comune, Maria Grazia Brandara, ad intervenire nuovamente non solo per esprimere la propria solidarietà e vicinanza al personaggio preso di mira, ma, soprattutto, per auspicare un’inversione di marcia da parte dio tutta la società civile, a difesa dei propria rappresentanti pubblici, del bene comune e dei valori che contraddistingue ogni singola comunità.
“Ancora una volta – sono le testuali parole del Commissario – mi vedo costretta ad intervenire per esprimere sincera solidarietà, vicinanza ed affetto all’amico Giovanni Panepinto, un altro personaggio molto noto non solo alle comunità locali di cui è stato al servizio, ma dell’intero panorama politico regionale per i suoi lunghi trascorsi di parlamentare in seno all’Assemblea Regionale Siciliana, e per la sua costante presenza laddove c’è stato sempre da lottare o portare avanti il buon nome del gruppo politico di appartenenza. Nonostante l’intimidazione subita, ben conoscendo la persona, sono sicura, come già peraltro anticipato dallo stesso, che Panepinto non mollerà e sarà sempre presente per continuare la sua battaglia a difesa dei propri ideali.
E alla luce del continuo ripetersi di atti intimidatori a danno di amministratori locali, oltre ad auspicare l’individuazione degli ignoti autori di questi assurdi gesti, inqualificabili, ritengo – conclude il commissario straordinario Maria Grazia Brandara – sia necessario intervenire, a cominciare sin dai più piccoli nelle scuole, nelle parrocchie, nelle palestre, in ogni posto di aggregazione sociale, per ritrovare quel senso di comunità che è venuto meno, con tutte le conseguenze che ne derivano, non solo per chi, facendo della politica un servizio, si spende per il bene collettivo, ma per chiunque faccia parte di una determinata aggregazione locale. Ritrovare il senso del bene e dell’interesse comune, che soltanto benefici può portare ad ogni singolo cittadino, al di là del ruolo che lo stesso occupa all’interno della collettività”.