Interdittiva antimafia Girgenti Acque, rigettata richiesta di sospensiva: attesa per il giudizio di merito
Niente sospensiva dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Agrigento nei confronti di Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni dell’agrigentino.
A stabilirlo il Tribunale Amministrativo Regionale secondo il quale non sussisterebbero “i presupposti per la concessione della richiesta misura di cautela” poiché gli elementi raccolti in questa fase “dimostrano l’esistenza di un pericolo di una permeabilità della struttura societaria a possibili tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata (al contrario non escluso dagli elementi addotti dalla difesa ricorrente, che non appaiono decisivi o comunque tali da superare il ridetto giudizio prognostico)”.
Il Tar non è entrato pertanto nel merito della questione, rinviando ad una successiva sentenza.
“In relazione al profilo del periculum in mora – scrive ancora il TAR -, per un verso lo stato di decozione in cui versava la società all’atto del commissariamento, anche a causa della mancata volontà dei soci in bonis di procedere alla ricapitalizzazione, e per altro verso l’attuale conformazione della gestione del servizio idrico – scrive il tribunale -, sono circostanze di fatto che evidenziano come un pregiudizio grave ed irreparabile (per i soci e la società da un lato, e per l’interesse pubblico alla corretta e funzionale gestione del servizio idrico dall’altro) si produrrebbe piuttosto in ipotesi di sospensione dei provvedimenti impugnati”.