Incontro di calcio Licata-Trapani: Daspo per due tifosi
Nella giornata odierna, il Questore di Agrigento ha adottato due provvedimenti di D.A.Spo. (divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive) nei confronti di due tifosi della compagine sportiva del “Trapani 1905 F.C.”, due uomini, C.D. classe 1986 e G.M. classe 1973, entrambi residenti a Trapani che, con le condotte gravemente antisportive oltreché oltraggiose, meglio di seguito narrate, hanno rappresentato un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Invero, le odierne misure di prevenzione, predisposte dalla Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personale sulla scorta degli elementi raccolti, scaturiscono dalla attività investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Canicattì che ha permesso di individuare i due soggetti, compiutamente identificati, resisi responsabili di condotte pericolose durante l’incontro di calcio “A.S.D. Licata Calcio – Trapani 1905 F.C.”, valevole per il campionato nazionale di serie D, tenutosi presso lo stadio comunale “Saraceno” di Ravanusa lo scorso 10 dicembre.
In particolare, il primo dei due soggetti, sin dal momento del suo ingresso nell’impianto sportivo si era contraddistinto per atteggiamenti insofferenti e di sfida nei confronti degli operatori di Polizia intenti ad effettuate i doverosi controlli e, durante lo svolgimento della predetta partita, veniva notato mentre reggeva uno striscione recante una scritta offensiva; egli, inoltre, nelle medesime circostanze urlava ripetutamente, all’indirizzo dei poliziotti, frasi gravemente oltraggiose.
Il secondo soggetto, odierno sottoposto alla predetta misura di prevenzione, mostrava anch’egli un atteggiamento ostile nei confronti del personale di Polizia a cui urlava ripetutamente frasi altamente ingiuriose.
I citati soggetti, come detto individuati grazie alle meticolose attività investigative, anche con l’ausilio delle immagini del personale di Polizia Scientifica, presente allo stadio, al termine delle indagini venivano deferiti all’A.G. per i reati di vilipendio delle Istituzioni ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Con i provvedimenti, ai due sottoposti la misura di prevenzione sarà inibito l’accesso, su tutto il territorio nazionale, ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive e le zone limitrofe gli impianti sportivi, rispettivamente per anni due per G.M. e per C.D. il divieto avrà una durata di anni tre.
Per la violazione del citato divieto è prevista la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro.
I provvedimenti sono stati redatti dalla Divisione Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personali della Questura di Agrigento.