Inchiesta “gioventù bruciata”, prime condanne
Prime condanne per l’inchiesta “gioventù bruciata”.
Una vicenda come si ricorderà, risalente al 2009/2010, periodo in cui diversi ragazzi, agrigentini ed extracomunitari, avrebbero spacciato droga agli studenti minorenni dell’Istituto Nicolò Gallo e nella zona dello stadio Esseneto.
Per i sei imputati che hanno scelto la formula del rito abbreviato, che consente di avere ridotto di un terzo la pena, sono fioccate le prime condanne.
Nello specifico: Giuseppe Contrino, 3 anni; Fouard Haouari, 3 anni; Sergio Rotondo, 3 anni; Fasai Haouari, 2 anni e sei mesi; Salvatore Pietrone, 2 anni; Flavio Napoli, 4 mesi.
Rinvio a giudizio per il resto degli imputati che hanno optato per riti alternativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA