I pm della Dda di Palermo, durante la loro requisitoria, hanno chiesto altre sei condanne (al momento in tutto sarebbero sedici ndr). I reati contestati sono di associazione mafiosa ed estorsione.
Il primo sarebbe ritenuto dall’accusa capo della famiglia mafiosa di Agrigento. Dodici anni di reclusione sono stati chiesti per il favarese Giuseppe Picillo; 9 anni di reclusione invece chiesti per il 37enne Gioacchino Iacono, e per Giuseppe Lo Pilato, 45 anni, rispettivamente figlio e genero di Antonino Iacono. Analoga richiesta per Mauro Capizzi di 48 anni.