“Inadempienze” Girgenti Acque: l’Ati approva l’ordine del giorno
L’ora “x” è scattata e dopo tante attese arriva il voto unanime dell’Assemblea Territoriale Idrica (Ati) che oggi ha votato l’ordine del giorno per l’affidamento dell’incarico legale per l’avvio dell’iter di contestazioni di presunte inadempienze contro la società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni agrigentini, Girgenti Acque.
Si tratta di un primo passo verso quella che potrà essere una rescissione dal contratto con la società. Nei giorni scorsi erano stati numerosi gli interventi da parte di movimenti, associazioni e coordinamenti che chiedevano ai Sindaci agrigentini l’approvazione del punto all’ordine del giorno che si tradurrà in alcune contestazioni e diffide che il legale dovrà manifestare a Girgenti Acque.
Soltanto dopo le eventuali risposte e la congruità delle stesse, si verificherà l’ipotesi di una rescissione. Per ora dunque sarà ancora Girgenti Acque a gestire il servizio idrico, anche se il primo step di un lungo percorso è stato avviato.
Dopo la decisione dell’Ati, anche la Cgil e Federconsumatori Agrigento sono intervenuti in una nota: “La decisione unanime dei Sindaci Agrigentini di formalizzare una diffida propedeutica alla risoluzione del contratto con “Girgenti Acque”, segna una pagina storica nel tormentato rapporto con il gestore del servizio idrico integrato. CGIL e Federconsumatori, che sin dall’affidamento si sono sempre battuti per l’acqua come diritto e non come bene sottoposto alle regole del mercato, non possono che esultare per il risultato conseguito oggi dall’Assemblea dei Sindaci”. Adesso occorre essere coerenti fino alla fine.Occorre cominciare a pensare al “dopo Girgenti Acque” per assicurare in termini di economicità, efficienza ed equità questo fondamentale servizio ai Cittadini, salvaguardando anche gli investimenti annunciati per il rifacimento delle reti. Auspichiamo che la magistratura agrigentina possa celermente appurare le responsabilità penali e civili su questa infausta gestione“.
Anche la Cisl con intesta il segretario provinciale Maurizio Saia e il responsabile Adiconsum Giuseppe Bosciglio dichiarano: “I sindaci si riappropriano delle loro prerogative, il governo del territorio,il 27 aprile 2018 potrebbe diventare una data storica. Da oggi inizia il conto alla rovescia per i cittadini della provincia di Agrigento che potrebbero in tempi brevi riappropriarsi dell’acqua. Infatti è stata approvata all’unanimità dei presenti, 38 amministrazioni, l’avvio del procedimento di risoluzione della convenzione di gestione del servizio idrico integrato in essere con Girgenti Acque s.p.a. L’atto di diffida fisserà uno o più termini nei confronti del gestore, per porre fine alle gravi inadempienze riscontrate dall’ATI e successivamente si avvieranno le procedure per la rescissione del contratto. Cisl e Adiconsum hanno avviato sin dal 2015 una campagna di sensibilizzazione ed una raccolta firme per chiedere che la gestione del servizio idrico tornasse ai comuni in modo da calmierare i costi, evidenziando tutte le anomalie riscontrate nella gestione del servizio, ed in particolare l’assoluta mancanza di evidenza pubblica degli appalti di servizi e forniture. Abbiamo inoltre consegnato alla Prefettura di Agrigento nel novembre 2014 un dossier sulle criticità della gestione del servizio idrico“.