In Sicilia disabili senza possibilità di scelta, schiavi del sistema
Le Associazioni di famiglie e persone disabili: Associazione Amici di Agrigento ONLUS; Associazione Vitautismo ONLUS; Associazione Lottiamo Insieme ONLUS; Associazione Nuove Ali di Agrigento
ONLUS; Associazione Senza Limiti di Favara; Associazione Famiglie Persone Down Delegazione Agrigento; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Agrigento; nonché familiari di persone disabili, hanno più volte segnalato alle autorità competenti e alle amministrazioni comunali le condizioni di vita disagiata delle persone affette da disabilità varie e delle loro famiglie, ma senza nessun esito positivo, visto che a oggi si trovano con servizi essenziali sospesi o negati. Il 30 giugno i distretti socio sanitari, appartenenti alla regione Sicilia, venivano invitati, dall’assessorato alla famiglia
della regione Sicilia, ad avviare le procedure propedeutiche per il progetto gravissimi anno 2014, ad oggi ancora bloccato, perché il distretto socio sanitari D1, Comune Capofila Agrigento, ha deciso di utilizzare come metodo di attuazione, per l’erogazione del progetto gravissimi anno 2014, il Voucher spendibile presso Enti accreditati. Metodo utilizzato già nel progetto gravissimi anno 2013, con gravi conseguenze, segnalate più volte, quali: attese lunghe per l’avvio del servizio a causa delle procedure propedeutiche per l’accreditamento delle cooperative e distribuzione dei voucher; costi di gestione delle cooperative a carico dell’utente; sospensione del servizio per rendicontazione; imposizione all’utilizzo delle cooperative senza possibilità di scelta.
Il distretto socio sanitari D1, Comune Capofila Agrigento, non ha preso in considerazione volutamente , la volontà della persona disabile , non ponendo allo stesso, nessuna possibilità di scelta.
L’assessorato alla famiglia della regione Sicilia, ha emanato il 4 maggio 2015 prot. n. 14404, a tutti i distretti socio sanitari dell’isola, le Linee Guida per progetti gravissimi anno 2014 definendo che “l’assistenza domiciliare può avvenire in forma diretta ed indiretta e sono da ritenersi ammissibili soltanto le spese riguardanti il personale di assistenza strettamente legate alle funzioni assistenziali svolte nell’ambito del progetto”.
Pertanto, la richiesta fatta dalle famiglie e persone disabili, di assegnare un contributo economico a favore della persona disabile, come metodo d’attuazione per il progetto gravissimi anno 2014, rientra nella forma indiretta e nel rispetto delle Linee Guida; mentre, obbligare alla persona disabile all’utilizzo della cooperativa per beneficiare del progetto gravissimi anno 2014 costituisce per la persona disabile una negata libertà di scelta e un costo ingiustificato cioè quello delle spese di gestione della cooperativa, infatti, ogni Voucher di valore lordo pari ad € 18,50 per un’ora di servizio, è compreso di costi di gestione.
Le Associazioni di famiglie e persone disabili vogliono ricordare che il Fondo per la Non Autosufficienza ha lo scopo di rendere la persona disabile libera di scegliere dove andare, cosa fare e da chi farsi assistere, al fine di permettere allo stesso una vita libera, con pari opportunità e uguaglianza tra gli uomini, ma tali comportamenti assunti dal distretto socio sanitari D1, Comune Capofila Agrigento, calpestano ogni diritto riconosciuto dalla costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU a favore delle persone disabili.