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Cultura

In libreria l’ultimo volume dello storico professor Calogero Carità “La Chiesa di Sant’Angelo e la Festa di Maggio a Licata”

Calogero Carità (in foto), storico e dirigente scolastico licatese di nascita ma ormai veronese di adozione ha donato alla sua città l’ennesimo pregevole lavoro di ricerca. Nell’ottavo centenario del martirio a Licata di Sant’Angelo, frate carmelitano, ha voluto dare un autorevole contributo, ripubblicando una ricerca storica edita nel 2000, ampliandola nei contenuti storici e arricchendone l’apparato iconografico con nuove immagini e soprattutto con l’inserzione di ben 22 immagini a colori.
Il libro appena stampato, è uscito nel giorno dell’arrivo a Licata delle reliquie di Sant’Angelo dopo la conclusione della ricognizione canonica avvenuta nell’episcopio di Agrigento ed è possibile trovarlo in tutte le librerie della città. La pubblicazione è stata possibile grazie all’intervento della Banca Popolare Sant’Angelo nell’ambito del programma di celebrazione dei cento anni della fondazione dell’istituto bancario Licatese.
“5 maggio 1220- 5 maggio 2020, ottocento anni fa in una chiesetta o in una casa privata di Licata, mentre predicava, si consumò il martirio di Sant’Angelo. Una scadenza -scrive l’autore nella premessa- che la città di Licata e l’Ordine dei Carmelitani non potevano far passare nel silenzio”.
Ecco il contenuto del lavoro: Sant’Angelo Carmelitano Protettore di Licata, una rivisitazione critica del suo martirio e una analisi su basi storiche della leggenda che avvolge la sua vita misteriosa; La chiesa di Sant’Angelo dai primi anni della sua fondazione sino agli ultimi lavori della fine del XIX sec.; I beni artistici custoditi nella chiesa di Sant’Angelo; L’atto notarile di possesso della chiesa di Sant’Angelo; Il pozzo miracoloso; Relazione sul rinvenimento del corpo di Sant’Angelo; Il reliquiario d’argento; La confraternita di Sant’Angelo; Le iscrizioni della chiesa di Sant’Angelo; Il convento di Sant’Angelo; La festa di maggio; La festa di maggio oggi; Oratotori, drammi, tragedie e liriche in onore di Sant’Angelo; La festa di mezz’agosto; Altre ricorrenze in onore di Santa Angelo; Incidenti durante le feste di maggio e di agosto. L’ appendice ospita: atto di retrocessione del 1936 della chiesa e di porzioni del convento di Sant’Angelo al ministero dell’Interno Fondo per il Culto e concessione degli stessi in uso alla Curia Vescovile di Agrigento; Angelo Linares, Costumi, il 5 maggio in Licata.
Come ha scritto giustamente nella presentazione del libro la dottoressa Ines Curella, Amministratore Delegato della Banca Popolare Sant’Angelo: “il volume di Calogero Carità non si limita affatto a quanto esplicita il suo titolo, ma si estende, con dovizia di particolari e con minuziosa acribia di storico alla figura del Santo eponimo, che grandeggia su tutto per la sua levatura spirituale e per il tragico epilogo di martire della fede cristiana, assurgendo, già dopo pochi decenni, tra i primi santi di culto appartenenti all’Ordine dei Carmelitani e a primo Padre dell’Ordine, accanto a Sant’Alberto da Trapani”.
Calogero Carità, 75 anni, laureato in lettere ha insegnato italiano e latino al Liceo Galilei di Verona dal 1971 al 1987. Dal 1988 al 2012 è stato Dirigente Scolastico nei Licei Veronesi. Dal 1970 si occupa di storiografia, archeologia ed arte e vanta in questi settori numerose pubblicazioni. Bibliografo e studioso di bibliografia e biblioteconomia, dopo aver lottato per la riapertura della biblioteca civica di Licata, ne ha curato il catalogo dei manoscritti e delle edizioni rare e di pregio che è stato pubblicato in un volume dell’editore Sellerio di Palermo.
Questo nuovo libro del professor Calogero Carità arriva dopo il successo del volume sulla “saga di una ricca, raffinata e potente famiglia licatese” i Vecchio Verderame.