Lo ha affermato l’ Assessore Regionale delle Attività Produttive Mariella Lo Bello, intervenendo all’incontro di lavoro organizzato voluto dalla stessa e avente come tema “Il made in Sicily per la Cina” che si inquadra nell’ambito del memorandum d’intesa (MoU) tramite il quale è stato stabilito un accordo bilaterale tra la Regione Siciliana e First Italy, società cinese che opera per promuovere le aziende italiane in Cina, attraverso attività commerciali e di investimento tra i due Paesi.
All’iniziativa ha preso parte Cuiming Yuan in rappresentanza di CEO di FIRST ITALY che ha confermato l’ apprezzamento per i prodotti e le aziende siciliane.
“Abbiamo raggiunto un obiettivo importante – conferma Mariella Lo Bello – quello di approfondire e presentare alle nostre imprese le modalità, i tempi, le linee di intervento, la gestione delle fonti di finanziamento previste ed attuabili in relazione al progetto.
Le aziende di FOOD-BEVERAGE; FASHION; HOME&DESIGN hanno avuto possibilità tramite una sessione di b2b di avviare contatti e interlocuzioni, elaborare strategie ed avere risposte immediate per condurre i progetti di espansione sul mercato cinese. Con un pizzico di orgoglio dico oggi che abbiamo avuto una bella intuizione nel riconoscere alla Cina, un ruolo fondamentale nell’economia mondiale, e per questo, vogliamo fare in modo che le nostre imprese possano camminare al fianco di quelle del mercato del paese orientale e crescere, inserendosi in un contesto che ne apprezza fortemente il gusto e la qualità”
Gli spazi espositivi del progetto , saranno improntati sul lifestyle e sul gusto italiano. Verrà allestita una vera e propria “messa in scena” dell’Italia e delle sue eccellenze produttive, in particolare nei settori: food and beverage, fashion, home e design.
“Vivere all’Italiana” sarà una mostra tout court. I prodotti esposti – afferma Lo Bello – verranno rappresentati come parte di un grande allestimento scenico dell’Italia, in cui sarà proprio la sinergia e il dialogo tra le diverse eccellenze a fare da protagonista. La caratteristica del progetto conclude – l’ Assessore delle Attività Produttive – è che l’investimento per l’apertura della superficie commerciale, è di fonte cinese; in particolare sono coinvolti grossi distributori, già proprietari di catene retail in Cina.”