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Il ritorno di Mariagrazia Brandara a Naro dopo dieci anni

È dagli anni ’80 in politica, quando risulta eletta come consigliere provinciale ad Agrigento, da allora è una costante del mondo amministrativo: sono passati anni, consiglieri, sindaci, onorevoli, alla fine Mariagrazia Brandara è riuscita a sopravvivere politicamente a tutti.

Ed adesso si riprende il comune della sua città, lasciato dieci anni fa. Quando nel 2009 viene sconfitta da Giuseppe Morello, sembra la fine delle sue velleità politiche: finita l’anno precedente l’avventura da deputato regionale, iniziata tra le fila dell’Udc nel 2004, terminata la sua esperienza come sindaco, per la Brandara il tempo per la politica appare esaurito.

Lentamente però ritorna in auge: durante gli anni della presidenza Crocetta alla Regione Siciliana appare la collaboratrice più vicina all’ex vice presidente Mariella Lo Bello, ad Agrigento è protagonista di diverse iniziative culturali, poi arriva la nomina a commissario straordinario Irsap e per due volte ricopre l’incarico di commissario straordinario a Licata. Un’esperienza, quest’ultima, da cui si deve dimettere per via del coinvolgimento nell’ambito dell’inchiesta Montante. Adesso per lei arriva la rivincita più importante: rientrare, per l’appunto, al comune di Naro. La prima esperienza, iniziata con l’elezione nel 2004, è segnata dalla frana del febbraio 2005, poi arriva la sconfitta e la mancata rielezione nel 2009.

Questa volta appare più fortunata: a scrutinio terminato, sarebbero appena 31 i voti di distanza a suo vantaggio dal suo sfidante principale, Vincenzo Giglio. Una lunghezza minima, ma tanto basta (salvo ricorsi, che potrebbero arrivare nei prossimi giorni) per consegnarle la poltrona di primo cittadino. E per darle lo scettro di uno dei personaggi politici più longevi della provincia.

Mauro Indelicato – Infoagrigento.it

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