Il “Rapimento di Proserpina” conquista il pubblico del Teatro dell’Efebo
Dopo le prime due maiuscole performances della Rassegna del Teatro Classico e del Mito, “Antigone” e “Sette contro Tebe”, era atteso con molta curiosità “Il rapimento di Proserpina o l’inganno di Venere”, prodotto dall’associazione culturale Kairos con testi di Luigi di Raimo e regia di Daniele Salvo, andato in scena ieri sera al Teatro dell’Efebo. Un primo assaggio della messa in opera del poemetto incompiuto di Claudiano (con influenze dalle Metamorfosi e dai Fasti di Ovidio) si era già avuto nei mesi passati nella Valle dei Templi, ultima occasione per vedere all’opera la compianta Paola Gassmann. Ma nell’antica cava del Giardino Botanico ieri sera lo spettacolo co-prodotto con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha superato ogni aspettativa grazie al nuovo allestimento scenico e ad un cast integrato da nuovi ingressi che hanno reso ancora più potente l’impatto sulla scena, con alcune novità molto attese, come l’inserimento degli spiriti interpretati da quattro bravissimi ballerini attori (Lorenzo Ficara, Marco Maggio, Massimiliano Serino e Tommaso Quadrella, scuola I.N.D.A.). Bellissime le creazioni del costumista Daniele Gelsi. Mix di potenza e presenza scenica la recitazione di tutti gli attori, nessuno escluso.
La voce fuori campo di Ugo Pagliai ha dato inizio alla rappresentazione del rapimento di Proserpina ad opera di Plutone (interpretato magistralmente dall’attore e regista Daniele Salvo), con la conseguente disperazione e l’infruttuosa ricerca della madre Cerere (una superba Melania Giglio). Nello sviluppo si sono alternate le vicende degli dei che intervengono (molto efficaci Barbara Capucci/Venere, Francesca Maria/Giunone e Giancarlo Latina/Giove) con contorni, passioni e sentimenti fortemente umanizzati: coltivano vendette, rabbia, amore, disperazione e compromessi, ma alla fine sono dei impotenti di fronte al rapimento di una bambina che non può avere come destino che essere la sposa del Signore degli Inferi e colei che governerà sulla Terra l’alternanza delle stagioni. Molto apprezzata la giovane Marial Bajma Riva nel ruolo di Proserpina (da bambina interpretata dall’esordiente Giada Lombardo).
Archiviata questa spettacolare rappresentazione di un mito antichissimo, la Rassegna del Teatro Classico e del Mito tornerà di scena il prossimo venerdì 2 agosto, sempre alle ore 21:00. Al Teatro dell’Efebo sarà la volta di “Kokalos”, dell’Associazione Centro Cultura Mediterranea, un altro appuntamento da non perdere in questo primo ciclo di spettacoli organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Per informazioni e biglietteria:
www.giardinoefebo.it