Il presidente del Consiglio, alla domanda del direttore del quotidiano Claudio Cerasa che chiede: ‘se l’Italia dovesse decidere per il Sì al referendum, potrebbe moltiplicare il modello Milano‘, risponde che “Milano è una città che sta vivendo una sua stagione speciale e non c’è dubbio che un sistema istituzionale semplificato, potrebbe essere propedeutico a far maturare un’alternanza tra forze politiche mature come quelle che abbiamo osservato a Milano nell’ultima campagna elettorale“. Renzi però non si ferma qui e parla di Milano come modello di città non unico in Italia che funziona bene.
“Ce ne sono tante. Credo di essere il presidente del Consiglio che ha girato più l’Italia e ho trovato in tutto il Paese diverse città pronte al cambiamento, da Bergamo a Bari passando per Catania. Ma non necessariamente città del Nord. A Lecce c’è un sindaco di centrodestra che sta governando bene. Lo stesso le potrei dire per il sindaco di Agrigento. O il sindaco di Licata. Lo stesso purtroppo non posso dire per altre città importanti che vedo in difficoltà“.
Il riferimento del premier è dunque anche al sindaco della città dei Templi, Lillo Firetto. Un dato che connota grande attenzione da parte del governo nazionale alle dinamiche locali e alla voglia di cambiamento da parte degli agrigentini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA