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Il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha ricevuto le autorità per lo scambio degli auguri

Si è svolto ieri sera nel salone di rappresentanza del Palazzo del Governo di Agrigento, il ricevimento del Prefetto, dott, Filippo Romano, alle autorità e personalità della provincia di Agrigento, per lo scambio degli auguri di Natale. Per l’occasione è stata inaugurata la mostra “Venite Adoremus” il presepe artistico di Roberto Vanadia e i bambinelli di ceroplastica della collezione di Francesco Foti. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 15 gennaio. La serata è stata allietata dal concerto, voci e pianoforte, degli allievi del conservatorio statale di musica Arturo Toscanini di Ribera, al pianoforte il maestro Salvatore Galante.
“Questa serata – ha detto il Prefetto Romano – è molto importante per tuti noi. Ci sono stati anni di austerity, in cui è sembrato inopportuno organizzare dei ricevimenti. Ci sono stati poi anni di Covid, in cui è sembrato pericoloso organizzarli. Ci siamo disabituati a quella che era una tradizione italiana antica e importante, perché è il momento in cui, comunque, il cuore delle Città e delle Provincia, cioè i sindaci, le autorità, gli esponenti della società civile, i sindacalisti, gli esponenti della cultura e dell’arte si riunivano, tradizionalmente, almeno un paio di volte l’anno, per Natale e per il 2 Giugno, per condividere un momento di convivialità che, come sempre, non è un momento solo di convivialità fine a se stessa. È anche un momento di conoscenza. Conoscendosi si ammorbidiscono i conflitti e si cerca, poi, insieme, una strada per il bene pubblico che, tutti quanti qui presenti, dobbiamo perseguire. Tutti lavoriamo per il bene pubblico, ma anche per il mondo della cultura. Tutte le altre attività sono propedeutiche a quella culturale e noi, quando riusciamo a vivere in un Paese e in un territorio che ci dà da mangiare e che ci cura, alla fine che facciamo, facciamo cultura. Lo scopo della vita è questo, tutto il resto è comunque importantissimo e fondamentale: senza un Comune che funzioni, un’Amministrazione sanitaria che funzioni abbiamo difficoltà. Ma, poi, lo scopo finale è quello: l’arte, la cultura e la bellezza. Il prossimo appuntamento – ha concluso il dott. Filippo Romano – sarà il 2 giugno e mi piace immaginarlo come un’ inaugurazione di quello che sarà il 2025”.

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