“Il ponte della vergona”: il grido d’allarme sul viadotto Petrusa – FOTO E VIDEO
Giornata di protesta quella di oggi. Hanno partecipato in tanti fra sindacalisti, politici, ma soprattutto residenti e lavoratori che giornalmente transitano fra Agrigento e Favara, al sit-in organizzato dalla Cisl di Agrigento per mantenere alta l’attenzione sul viadotto Petrusa.
Un ponte che dopo l’interruzione di circa sette mesi addietro, ancora oggi non vede alcun intervento di ripristino della viabilità con non pochi disagi agli automobilisti e non solo.
E’ stato il segretario provinciale della Cisl di Agrigento, Maurizio Saia, a voler raccogliere tutte le parti sociali dei territori interessati e lanciare un forte appello affinché si possa trovare una soluzione che vede anche coinvolti i numerosi lavoratori del vicino carcere Petrusa.
“Deve essere aperto in tempi brevi – afferma Maurizio Saia -. Oggi vi sono danni e disagi cui soffrono intere popolazioni. Compito della politica è quello di ascoltare i cittadini“.
“Disagi che non sono solo per i lavoratori – affermano alcuni dei Poliziotti Penitenziari presenti oggi al sit-in – ma anche dei mezzi blindati che percorrono la viabilità secondaria e che non è idonea e sicura. Vi è un grandissimo problema di sicurezza per la traduzione dei detenuti“.
Il viadotto, come si ricorderà, è stato oggetto di demolizione per le precarie condizioni strutturali. Una demolizione che, ad oggi, ha visto solo interessata la prima parte per consentire l’apertura della nuova SS 640 Agrigento-Caltanissetta. Secondo le ultime indiscrezioni, pare che l’Anas stia già provvedendo a redigere il progetto esecutivo che solo successivamente potrà andare a gara e quindi vedere iniziare i primi lavori. Tempi? Ancora tutto incerto, ma sicuramente non sarà una cosa del tutto breve dato che i tempi burocratici non faciliteranno il percorso. Ed intanto la gente soffre.