Il pallet merita di essere considerato una innovazione tecnologica che ha ricoperto un ruolo di primo piano nella storia. Dobbiamo tornare indietro nel tempo, fino agli anni della Seconda Guerra Mondiale, per ritrovare la nascita del pallet, che fu creato per scopi militari. Gli uomini dell’esercito USA, infatti, si resero conto che se le merci che dovevano essere trasportate venivano appoggiate sulle piattaforme di legno risultava più semplice provvedere alle operazioni di movimentazione. Da allora, il pallet è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione nel campo della movimentazione delle merci, e oggi contribuisce addirittura a diminuire le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Il pallet in legno svolge una funzione essenziale per la logistica internazionale, e può essere impiegato per appoggiare diverse tipologie di materiale da trasportare, immagazzinare e distribuire. Si stima che circa il 90% dei prodotti che circolano nel mondo siano movimentati con il pallet. Merito di piattaforme di appoggio a loro modo indispensabili: si tratta di tavole in legno che alla base hanno dei blocchetti in legno che fungono da piedini e che sono dotati di feritoie che favoriscono il sollevamento per mezzo dei carrelli elevatori.
Oltre al tradizionale pallet in legno, ce ne sono anche di materiali differenti: Raja propone, per esempio, pallet di vari materiali e di dimensioni diverse, proprio per riuscire ad assecondare i bisogni di tutti i clienti. Oggi il pallet garantisce un consistente risparmio di tempo, soprattutto quando si ha la necessità di trasferire quantità di merci considerevoli. Le soluzioni standardizzate che sono state individuate nel tempo hanno favorito la diffusione del pallet EUR, che oggi viene ritenuto uno dei sistemi più vantaggiosi non solo per il suo livello di innovazione, ma anche per la sua sostenibilità ambientale. Si tratta, infatti, di una soluzione che rende il trasporto delle merci più efficiente e contribuisce a migliorare la sua qualità.
Sono trascorsi diversi decenni da quando i militari americani hanno avuto l’intuizione di adoperare il pallet in legno. Ma, a distanza di così tanto tempo, questo sistema continua a essere il fulcro dei processi logistici, al punto che viene ritenuto addirittura una commodity, vale a dire un bene che viene usato e riconosciuto a livello universale, in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica (18 chili per ogni pallet).
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