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Il Movimento 5 Stelle risponde a Girgenti Acque: “l’acqua non si taglia”

movi5stelleL’acqua è un diritto e come tale l’art. 2 della Costituzione garantisce e riconosce i diritti inviolabili dell’uomo e l’acqua è un diritto inviolabile. Visti i recenti casi che hanno generato violenza (Lucca Sicula e Ravanusa) un bravo gestore eviterebbe ulteriori distacchi per evitare ulteriori disordini“.

Non si fa attendere la replica del Movimento 5 Stelle di Agrigento che in una nota controbatte alle dichiarazioni rilasciare da Girgenti Acque.

Ma quando un Gestore è proteso solo al guadagno, allora deve intervenire un bravo Sindaco il quale, per evitare probabili incidenti, deve impedire al Gestore il distacco idrico per ragioni di ordine pubblico. Informiamo inoltre il Gestore idrico (è in questa formula che si presenta nelle proprie comunicazioni agli utenti dando a tutti dell’ignorante) che il distacco idrico ad una abitazione fa cadere il principio dell’abitabilità, a causa della mancanza di servizi igienico-sanitari, e dunque il Sindaco, non potendo certo allontanare forzatamente il cittadino dalla propria abitazione per problemi sanitari, deve impedire al gestore la possibilità che lo stesso possa intervenire sulla regolarità abitativa di cui ogni cittadino ha diritto; deve evitare che il Gestore si trasformi in arbitro e giudice unico della legalità abitativa, scavalcando ciò che è di competenza del Comune“.

Saremmo curiosi di sapere – continua la nota – quanti sono i casi di morosità, vista la minaccia da parte del Gestore  di far ricadere sulla comunità la mancata riscossione del canone idrico. E vorremmo sapere quanti sono i “ricchi” con ville e piscine che non pagano i consumi idrici. Vorremmo sapere, inoltre, quanti sono i casi di utenti che pagano bollette salatissime perché arriva  aria nei tubi e per calcoli proporzionali abnormi. Vorremmo sapere quanti sono gli utenti che pagano il servizio di depurazione là dove il depuratore è guasto o inesistente. Vorremmo sapere quanti  sono i condomìni che pagano la quota fissa moltiplicata per il numero dei condòmini pur avendo un solo misuratore idrometrico. Vorremmo sapere in che percentuale è il sommerso e come mai un’azienda dotata di tanti dipendenti ed apparecchiature sofisticate non è in grado di sconfiggere “il nero”, in modo da alleviare il canone alle persone oneste“.

Vorremmo sapere perché, dal 2012, le ONLUS e le Chiese pagano il canone come uffici pubblici e non già come uso domestico assimilato, come avveniva prima con il Comune o con l’EAS. Vorremmo sapere se è vero che il dott. Marco Campione oltre ad essere azionista di Girgenti Acque è anche azionista di Sicilia Acque: cioè lui  venderebbe l’acqua a se stesso e lui la comprerebbe da sè stesso ? Sarebbe lui stesso a determinare il prezzo?  Ma non ci sarebbe conflitto di interessi ? Vorremmo sapere se è vero che Girgenti Acque ha un debito di svariati milioni nei confronti di Sicilia Acque e, se è vero, perchè non lo paga. Vorremmo sapere in che percentuale è calcolata la perdita del liquido a causa della vetustà della rete idrica e come mai, ogni volta che un cittadino segnala la perdita del liquido in una zona, il Gestore si fa cortesemente attendere fino a quando non vengono interessate le autorità competenti, oppure la stampa. Vorremmo sapere, infine, come mai un consorzio fatto da 26 comuni fa pagare ad ogni utente un canone idrico superiore a più del doppio, se non al triplo, rispetto  ai sedici comuni che non hanno consegnato le reti. Dove sta l’economicità imposta dalla legge Galli?

E’ dunque necessario arrivare al distacco idrico per recuperare il mancato pagamento dei morosi ? Anche se i morosi sono all’interno di un condominio chi paga regolarmente si ritrova ad essere senza acqua per colpa dei morosi. Non è giusto!!! Girgenti Acque viola, dunque, costantemente, la legge 220/2012. Ci sono altri mezzi leciti più o meno coercitivi per riscuotere i debiti senza arrivare all’iniquo ed incivile distacco. E non corrisponde al vero che gli utenti disagiati vengono risparmiati dalla sospensione dell’erogazione idrica: a Licata è stata sospesa l’erogazione ad un disoccupato per una bolletta di appena € 76,00. Come fa Equitalia a riscuotere i crediti senza poter tagliare luce, acqua o gas? Eppure riscuote miliardi. Ci meraviglia – conclude la nota del M5S – come le autorità competenti abbiano potuto dare ad un solo Gestore idrico la possibilità di avere il monopolio. Girgenti Acque deve soltanto avere rispetto dei cittadini e smetterla di vessarli quotidianamente“.