Si è riunito, stamani, il tavolo tecnico per cercare delle soluzioni utili a scongiurare la chiusura dell’IPAB “Burgio Corsello”.
A sedere al tavolo delle trattative il Sindaco Ettore Di Ventura; il Presidente del C.C. avv. Alberto Tedesco; il direttore dell’IPAB, rag.Filippo Raitano; i signori Luigi Cilia, Leonardo Di Stefano e Antonio Maria, in rappresentanza del Comitato Cittadino spontaneo; il rappresentante sindacale RSU CGIL, Pietro Aquilino; l’avvocato dell’IPAB Carmen Augello e i legali dei dipendenti IPAB, avvocati Selenia Canicattì, Gero Li Calzi, Flora La Vecchia, Antonio Giarratana.
Alla riunione, indetta in attuazione a quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta “aperta con carattere straordinario” dello scorso 10 agosto, le parti hanno espresso le proprie posizioni al riguardo. Per cercare di sanare i contrasti e continuare a mantenere in vita la struttura, da più parti si è chiesto a Sindaco e Presidente del C.C. di vigilare affinchè i crediti vantati dai dipendenti della Burgio Corsello possano essere soddisfatti. I legali dei lavoratori e i rappresentanti del Comitato Cittadino spontaneo hanno proposto la cessione dei crediti vantati dall’Istituto Assistenziale per sanare le spettanze arretrate dovute ai dipendenti.
Necessario, pertanto, avere un quadro chiaro, dettagliato e aggiornato della situazione contabile e patrimoniale dell’IPAB, che stamani non è stata fornito.
Il Sindaco Ettore Di Ventura, in accordo con il Presidente del C.C. e con i convenuti, ha aggiornato l’incontro a martedì 28 agosto c.a. alle 17.00 affinchè, con conti alla mano, si possa discutere su un piano attuativo che preveda garanzie per i lavoratori e la riapertura all’utenza della struttura.
“Abbiamo massima considerazione dei diritti acquisiti dai lavoratori e tenteremo in tutti i modi di garantire i crediti che avanzano – commenta il Sindaco – la situazione è alquanto difficile anche perché si sono logorati i rapporti di fiducia tra le parti. Cercheremo di fare il possibile, facendo appello al buonsenso di tutti, per trovare una soluzione che possa essere la più opportuna. Vogliamo fortemente che la Città si riappropri della struttura.”