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Regioni ed Enti Locali

Gli Ingegneri della Provincia di Agrigento interviene sulla storica sentenza della Corte Costituzionale in tema di tariffe CTU

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento ha accolto con favore la recente sentenza n. 16/2025 della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della discriminante tariffaria per le vacazioni successive alla prima nei compensi degli ausiliari del giudice.

Questa sentenza rappresenta il coronamento di un lungo percorso di battaglie condotte dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), dalla Consulta Regionale degli Ingegneri Siciliani e dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, in particolare dalla Commissione di Ingegneria Forense, presieduta dal Consigliere Gian Luigi Di Marco.

“È fondamentale che alla luce di questa storica pronuncia – dichiara il Presidente Achille Furioso – si avvii immediatamente un confronto con il Tribunale di Agrigento e quello di Sciacca. Occorre discutere delle novità introdotte e delle modifiche che saranno necessarie per adeguare il sistema tariffario, garantendo così una giusta valorizzazione delle competenze tecniche in ambito giudiziario.”

Il Presidente Furioso ha ribadito l’urgenza di una revisione strutturale delle tariffe che consenta una remunerazione equa per le prestazioni tecniche e favorisca un sistema giudiziario efficiente e moderno. “Non possiamo più permettere che i professionisti siano penalizzati da un modello tariffario obsoleto. È nostro dovere tutelare il ruolo degli ingegneri forensi e il contributo che apportano al sistema giustizia,” ha concluso.

Il Consigliere Di Marco precisa che, per quanto l’applicazione delle vacazioni abbia carattere residuale, cioè sia applicabile per tutte quelle prestazioni non previste nelle tabelle di riferimento del tariffario, si tratta di un primo passo verso il riconoscimento della necessità di procedere senza indugi all’aggiornamento integrale di un tariffario assolutamente inadeguato e, come scritto nella Sentenza, “manifestamente irragionevole…, in un quadro di ormai sistematica omissione dell’onere di adeguamento periodico dei compensi”.

L’Ordine degli Ingegneri di Agrigento si unisce dunque al CNI nel sollecitare il legislatore e gli organi di giustizia a recepire le indicazioni della Corte e ad adottare tutte le misure necessarie per garantire una piena valorizzazione delle competenze tecniche degli ingegneri.