Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano, per la 33ª edizione, le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.
Nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si rinsalda, nella splendida cornice di Palazzo Vadalà, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, il legame tra l’Arma e il Fondo Ambiente Italiano. L’iniziativa si inquadra nelle forme di collaborazione previste dal Protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma e il FAI sottoscritto nel 2019, finalizzate alla promozione della tutela ambientale, paesaggistica e culturale.
Nove in tutto i beni aperti tra Agrigento e Favara, mentre un itinerario guidato accompagnerà i visitatori a Cattolica Eraclea.
Ad Agrigento, oltre alla Caserma “Biagio Pistone”, storica sede del Comando Provinciale dell’Arma, saranno inserite nel programma di visite la Biblioteca Lucchesiana, il Giardino della Kolymbethra, la Biblioteca La Rocca, il Giardino Botanico e Villa Genuardi. A Favara, invece, la Chiesa del Rosario, Palazzo Cafisi e Palazzo Miccichè.
Un’edizione speciale questa, in occasione dei Cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli, che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali, con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero.
Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
“Quest’anno di fianco a riaperture solenni e fastose, mi sono particolarmente cari due monumenti aperti in Giornate FAI di Primavera, nati per la diffusione dell’istruzione e dell’educazione: l’Asilo Sant’Elia di Como, tra i massimi e capitali capolavori razionalisti di Giuseppe Terragni, e la favolosa quanto poco conosciuta Biblioteca Lucchesiana di Agrigento. La Biblioteca come indispensabile strumento di crescita per l’uomo civile soprattutto quando debba ricoprire un ruolo pubblico come, in questo caso, quello di vescovo di una grande città”, ha dichiarato in conferenza stampa Marco Magnifico, Presidente FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
“Gli uomini e le donne del FAI sono parte integrante di quella Repubblica a cui è affidata la tutela e la promozione del patrimonio culturale italiano. Facendo appello a questa parola, che affonda le proprie radici in una tradizione che dal mondo greco e romano è giunta integra fino a noi, i padri costituenti vollero significare quanto chiunque debba sentirsi investito del dovere di salvaguardare ciò che i nostri avi hanno realizzato”, ha affermato Alessandro Giuli, Ministro della Cultura.
La Delegazione Fai Agrigento, i volontari ed i giovani del FAI, con la collaborazione degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti di Agrigento: Liceo Classico e Musicale Empedocle, Liceo Scientifico e delle Scienze Umane R.Politi, Liceo Scientifico e Linguistico Leonardo, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico L. Sciascia, e Favara: Liceo Martin Luther King, I.C. Brancati, I.C. Camilleri, I.C. Falcone e Borsellino, apriranno ai visitatori il 22 e 23 marzo, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, (per maggiori dettagli consultare il sito www.fondoambiente.it) i seguenti beni:
Caserma Carabinieri Biagio Pistone – Agrigento – Dopo il successo di visitatori delle ultime Giornate FAI d’Autunno e FAI per le Scuole, il Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento riapre le porte del Palazzo Vadalà, dall’inizio del ‘900 sede dei Carabinieri di Agrigento. All’interno della caserma saranno allestiti stand che illustrano le attività di controllo del territorio e le azioni a tutela del paesaggio e dell’ambiente. Potrà essere inoltre visitata la mostra fotografica dal titolo “Virgo fidelis, l’Arma dei Carabinieri e il culto della Madonna nel territorio di Agrigento”, realizzata dal fotografo agrigentino Massimo Palamenghi. L’esposizione, recentemente trasferita dal Conventino Chiaramontano, raccoglie una selezione di immagini che raccontano il senso della fede mariana nella tradizione dell’Arma.
Inoltre, ricorrendo il 21 marzo la Giornata Internazionale delle Foreste, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle aree boschive e sul loro ruolo nella lotta ai cambiamenti climatici, il 22 marzo sarà allestito uno stand, dove i visitatori avranno l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro svolto dai Carabinieri a tutela del territorio, attraverso momenti di confronto con gli operatori dell’Arma, approfondendo il tema della conservazione delle foreste e della biodiversità.
Biblioteca Comunale “La Rocca” – Agrigento – La Biblioteca La Rocca si trova nel cuore di Agrigento, tra la Stazione Centrale e il Palazzo della Prefettura
Biblioteca Lucchesiana – Agrigento – La Biblioteca Lucchesiana di Agrigento è una delle più antiche e prestigiose istituzioni bibliotecarie della Sicilia
Giardino Botanico – Agrigento – Il Giardino Botanico, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, è un vero e proprio museo a cielo aperto, che mantiene una collezione ben documentata di piante, di essenze arboree e di conservazione della flora, ma anche nuovo e prestigioso luogo multidisciplinare di incontro e scambio culturale
Giardino della Kolymbethra – Agrigento – Questa piccola valle è parte significativa di Akragas, la città fondata dai Greci nel VI secolo a.C.
Villa Genuardi – Agrigento – In origine era la villa di campagna del barone Ignazio Genuardi, il più ricco possidente di Agrigento nella seconda metà dell’Ottocento: qui sono presenti culture agrarie, un vigneto, piante semplici e alberi
Chiesa del Rosario –Favara – ( apertura 22 e 23 marzo , dalle 9 alle 13) Nella parte nord-est di Piazza Cavour, la principale piazza di Favara, accanto al maestoso Castello Chiaramontano, sorge una delle più significative testimonianze di arte e fede della cittadina agrigentina: la Chiesa del SS. Rosario
Palazzo Cafisi – Favara (esclusivamente aperto sabato 22 marzo dalle 9 alle 13) – L’edificio, costruito intorno alla metà del 1800 dal barone Salvatore Cafisi, si presenta in stile neoclassico e, sul fronte che si affaccia in piazza, ospita lo stemma dei baroni Mendola, che acquisirono la proprietà durante la prima metà del secolo
Palazzo Miccichè – Favara – All’interno di Farm Cultural Park sorge Palazzo Miccichè, recentemente trasformato in una vera e propria foresta, per un’esperienza che unisce arte, natura e architettura
Chiesa di San Calogero – Cattolica Eraclea – La chiesa di San Calogero sorge fuori Cattolica Eraclea sul Monte San Calogero, sito a nord, dove è ubicato anche il Calvario, spostato dai Gesuiti quando arrivarono per la prima volta al paese, fra il 1696 e 1707, per gli esercizi spirituali
Itinerario Cattolica Eraclea – Cattolica Eraclea – La visita del borgo di Cattolica Eraclea prevede la descrizione esterna dei palazzi e monumenti di primario interesse storico artistico e precisamente: Palazzo comunale e torre dell’orologio; Palazzo del principe Bonanno; Palazzo del marchese Gaspare Borsellino